
Il portiere dell'Atalanta Marco Sportiello
Bergamo, 11 maggio 2020 - Due mesi dopo Marco Sportiello è tornato ad allenarsi. Dopo aver scacciato l’incubo del Covid 19, in una di quelle storie dove il destino gioca un ruolo fondamentale e quasi capriccioso. Due mesi dopo la partita di Valencia il secondo portiere atalantino ha rivisto la luce in fondo al tunnel, tornando a correre sul campo di allenamento del centro sportivo di Zingonia dopo aver ottenuto il definitivo via libera dai medici. Semaforo verde scontato dopo che i due tamponi a cui si era sottoposto la scorsa settimana il 28enne portiere brianzolo avevano dato esito negativo, confermando che il numero 57 aveva compiuto la parata più difficile della sua vita: quella contro il coronavirus. Questo il felice epilogo di una vicenda dove il destino ha sparigliato le carte. Gettando nella mischia di Valencia, lo scorso 10 marzo, questo ragazzo lombardo: riserva del titolarissimo Gollini, appena tre presenze di turn over da agosto a marzo, al Mestalla avrebbe dovuto starsene in panchina a guardare il match. Invece la frattura al mignolo rimediata da Gollini nella seduta di rifinitura lo ha catapultato nella mischia della partita forse a più alto rischio della storia del pallone, perché Bergamo era già nel tunnel dell’incubo pandemia e in Spagna i contagi stavano aumentando, anche nella Comunitat Valenciana.
In quel delirio eccolo il destino: Sportiello a quasi 28 anni debutta in una coppa europea, addirittura in Champions League, addirittura in un ottavo di finale. Un regalo del destino, verrebbe da dire, ma qualche giorno dopo il Valencia ufficializza la positività di cinque suoi tesserati, tra questi il difensore Gaya’ che aveva giocato al Mestalla. Due settimane dopo il tampone maledetto, una doccia fredda: perché Sportiello stava bene ed era asintomatico.
Dalla serata più importante della carriera, dal trionfo al Mestalla, all’incubo coronavirus. Un mese e mezzo di angoscia, ogni due settimane un nuovo tampone, sempre positivo, pur stando bene. Fino a quando la luce in fondo al tunnel è arrivata. Due tamponi negativi e la ripresa degli allenamenti dopo la parata più difficile per Sportiello, quella contro il Covid 19.