Il ritorno del Papu Gomez a Bergamo: fantasie dei tifosi o c’è una pista reale?

Il fantasista argentino è svincolato dal Siviglia ma a gennaio compirà 36 anni, ha un ingaggio troppo elevato e tutto lascia pensare che massimizzerà il finale di carriera in Arabia. Eppure...

Alejandro Dario Gomez, in arte Papu: a gennaio compirà 36 anni

Alejandro Dario Gomez, in arte Papu: a gennaio compirà 36 anni

Bergamo, 12 settembre 2023 - L’ultima suggestione di un calcio mercato ormai infinito sta scaldando il cuore e la fantasia di tanti tifosi dell’Atalanta, che rivorrebbero in nerazzurro l’ex capitano ed ex bandiera Alejandro Gomez.

Il piccolo grande Papu, il fantasista argentino protagonista negli anni del boom della Dea, passata dalle zone salvezza ai primi otto posti in Champions. Una suggestione romantica di fine estate, destinata a rimanere tale per ragioni concrete: da una parte la Dea ha avviato un programma di ringiovanimento, e il Papu a gennaio compie 36 anni, dall’altra il calciatore ha legittime pretese di guadagno superiori agli standard del club nerazzurro.

Svincolato

Va ricordato che Gomez, che due settimane fa ha rescisso anticipatamente il suo contratto da oltre tre milioni netti stagionali con il Siviglia, e ora da svincolato è libero di accasarsi ovunque, arriva da un biennio in cui ha vinto con l’Argentina il Mondiale e la Coppa America e l’Europa League con il Siviglia. Per cui ha una quotazione di mercato altissima da un punto di vista salariale.

Sirene arabe

Proprio per questo l’ex numero 10 andrà quasi certamente a chiudere la carriera nella ricchissima Arabia o a Dubai e difficilmente si accaserà nel campionato italiano, dove avrebbe avuto alcune offerte. Gomez era andato via burrascosamente nel gennaio 2021, dopo un mese da separato in casa conseguenza di una mai chiarita lite con il tecnico Gasperini nell’intervallo del match del primo dicembre 2020 con i danesi del Midtjylland e delle successive tensioni con il club. Negli ultimi mesi il calciatore argentino, dopo un biennio di polemiche via social e o nelle varie interviste, si è riavvicinato molto all’ambiente atalantino, ricucendo i rapporti con la tifeseria.

L’intervista 

E lo scorso 26 maggio in un’intervista ha messo su nero su bianco: “Gasperini è stato il migliore allenatore che ho avuto. Se sono ciò che sono lo devo anche a lui, mi ha cambiato la mentalità e mi ha reso più ambizioso. In campo è il numero uno, per come giocano le sue squadre e per il modo di trasmetterti le cose. Non abbiamo fatto pace, ma se lo dovessi incontrare oggi gli darei un grande abbraccio e riderei su tutto ciò che è successo tra noi. Il passato è passato, e il tempo cura tutto”. Il tempo cura tutto, ma è anche il primo nemico di ogni giocatore e a quasi 36 anni un ritorno a Bergamo del Papu sembra ormai fuori tempo…

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