Seriate, montagna regina all’Orobie Film Festival

Da martedì 21 gennaio la rassegna cinematografica con registi e documentaristi di fama internazionale

Oltre 90 opere e 135 immagini in concorso

Oltre 90 opere e 135 immagini in concorso

Seriate (Bergamo), 18 gennaio 2020 - Oltre 90 film provenienti da tutto il mondo, 19 selezionati, 27 fotografi e 135 immagini di cui 24 selezionate: è il menu della quattordicesima edizione di Orobie Film Festival. Promosso dall’Associazione culturale Montagne Italia, organizzato in collaborazione con il Comune di Seriate, il sostegno di Uniacque e Ubi Banca, Orobie Film Festival è il secondo, dopo quello di Trento, a livello nazionale, in termini di qualità e professionalità.

Sarà il cinema Gavazzeni di Seriate a puntare i riflettori su registi e documentaristi di fama internazionale, che da martedì 21 a sabato 25 gennaio daranno il via a una serie di immagini fotografiche e documentari, selezionati da una speciale Commissione e proiettati durante le serate del festival. Alpinismo, escursionismo, esplorazioni, ghiacciai, fauna, flora, culture, costumi e tradizioni rivivono, così, sul grande schermo attraverso il concorso cinematografico, con 19 film selezionati e tre categorie in gara: Orobie e montagne di Lombardia, Paesaggi d’Italia e Terre alte del mondo. Il concorso fotografico vede in gara 24 scatti di paesaggi montani scelti tra i 135 pervenuti da tutto il mondo.

Ad arricchire il festival, tre cortometraggi della durata di dieci, quindici minuti ciascuno, firmati dal grande regista Ermanno Olmi, e la proiezione del film The Down Wall di Josh Lowell e Peter Mortimer, con Tommy Caldwell, in onda martedì 21. Momento speciale sarà il Bonatti Day, con l’assegnazione del premio intitolato al grande alpinista Walter Bonatti, di Annibale Salsa, la proiezione del film “K2, una storia italiana“, di Alessandro Varchetta, e la performance del Coro voci dell’Orobica, un nome che vuole evocare sia l’origine che il grande alpinista bergamasco, attraverso il cappello alpino indossato dai componenti del coro. «La montagna non è solo roccia – sottolinea Romina Russo, delegata alla cultura della Provincia di Bergamo – la montagna ha uno spirito, il cui valore va trasmesso, soprattutto alle nuove generazioni. Orobie Film Festival è la corsia preferenziale in grado di arrivare dritta all’obiettivo, valorizzando la cultura del territorio montano bergamasco e, contemporaneamente, parlare di turismo e sviluppo sostenibile della montagna e di chi la abita, cultura della montagna e cambiamenti climatici». Partendo, dunque, dalle Orobie, il festival andrà a valorizzare le «terre alte del mondo» presentando i migliori film che hanno per scenario regioni estreme del mondo e raccontando il rapporto affascinante e complesso tra uomo e natura.