
Valle Brembana Per la prima volta la comunità è sotto i 40mila abitanti
di Michele Andreucci
L’agonia demografica di un territorio. Per la prima volta la popolazione della Valle Brembana scende sotto le 40mila unità: nel 2022 si sono persi altri 334 abitanti. È quanto emerge dai dati elaborati dalla Comunità Montana relativi al 31 dicembre. La discesa ha accelerato soprattutto negli ultimi vent’anni: nel 2001 la popolazione era di 43.500 residenti. Come se da allora fosse scomparso il Comune di Serina, oppure metà dei Comuni dell’Alta Valle Brembana.
L’emorragia è partita proprio da questi ultimi 20 paesi e progressivamente si è andata spostando anche a valle, in quei centri che inizialmente facevano da diga allo spopolamento: Piazza Brembana, San Giovanni Bianco, San Pellegrino, Zogno. I 20 comuni dell’Alto Brembo sono attestati complessivamente a 6.499 residenti: negli ultimi anni hanno perso 500 abitanti. Ed è in questa porzione di territorio che si concentrano i piccoli paesi dove lo scorso anno non si è registrata alcuna nascita: 9 su 20 ovvero Cassiglio, Cusio, Foppolo, Mezzoldo, Moio de’ Calvi, Piazzolo, Santa Brigida, Valleve. A questi si aggiunge Vedeseta, in Valle Taleggio, che a sua volta da un anno deve fronteggiare lo spopolamento.
Nella Media Valle anche i comuni principali ormai sono in costante calo: un tempo ampiamente sopra le 5mila unità, ora si attestano sui 4.600 residenti complessivi sia San Giovanni Bianco sia San Pellegrino. In discesa anche Zogno, principale centro della valle, lontano ormai dai 9mila abitanti di alcuni anni fa (ora sono 8.500). "Un dato che ci aspettavamo – commenta Jonathan Lobati, presidente della Comunità Montana Valle Brembana e consigliere regionale – Da anni andiamo dicendo che servono sostanziosi interventi infrastrutturali, servizi e defiscalizzazione per le attività economiche ma anche per i cittadini, sui trasporti o sui costi energetici come il riscaldamento. Interventi radicali che possono arrivare solo dallo Stato e ormai sono indispensabili se vogliamo invertire la tendenza".
Lobati cita il Trentino Alto Adige, territorio montano che cresce anche da un punto di vista demografico. "È l’esempio di come applicando quegli incentivi a favore dei residenti, il problema si risolve. Serve inoltre una viabilità adeguata che ci avvicini all’aeroporto di Orio e a Milano".