Coronavirus, la Scala omaggia Bergamo e le sue vittime

In Santa Maria Maggiore il Requiem di Verdi già proposto in Duomo davanti a Mattarella

Un momento del requiem per le vittime del Covid in Santa Maria Maggiore

Un momento del requiem per le vittime del Covid in Santa Maria Maggiore

Bergamo, 8 settembre 2020 - Nel segno del ricordo, un omaggio alle vittime del Covid. Dopo l’esordio al Duomo di Milano, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’orchestra e il coro della Scala ieri sera hanno fatto tappa in Santa Maria Maggiore per riproporre il Requiem di Verdi. Sul podio Riccardo Chailly assieme a un quartetto di voci scaligere di valore assoluto: il soprano bulgaro Krassimira Stoyanova, il mezzosoprano lettone Elina Garanca, il tenore Francesco Meli e il basso Michele Pertusi. 

Anche Bergamo, con la collaborazione del Comune, della Fondazione Teatro Donizetti e della Fondazione Mia, ha voluto accogliere il capolavoro sacro di Giuseppe Verdi: la serata – meno di cento posti disponibili – era riservata al personale sanitario impegnato nella pandemia dei mesi terribili della scorsa primavera. Presente, tra gli altri, il sindaco Giorgio Gori. La disposizione anti-Covid prevedeva un ampio utilizzo ben oltre lo spazio (consueto) antistante l’altare. Gli organici, pur limati nei ranghi – da oltre cento a poco meno di settanta i coristi impegnati, analogamente l’orchestra – ha ridotto lo spazio per il pubblico. 

Una serata particolare, come lo è stata quella al Duomo di Milano, intensa e piena di significati. Anche un momento di raccoglimento spirituale dell’intera comunità cittadini in memoria delle vittime della pandemia. A Bergamo, infatti, il virus ha lasciato il segno in ciascuno di noi. Prossima tappa di questo tour lombardo che tocca le città più colpite dalla pandemia, sarà Brescia, domani sera, al Duomo