MICHAEL CUOMO
Cronaca

Il Monza ci mette la testa. Come ti cambia la vita Djuric

Arrivato a gennaio con i suoi 199 centimetri offre più soluzioni a Palladino. Il centravanti bosniaco è primo in campionato per duelli aerei vinti.

Il Monza ci mette la testa. Come ti cambia la vita Djuric

Il Monza ci mette la testa. Come ti cambia la vita Djuric

Fiorentina-Monza è tutta una questione di testa, lo dicono le statistiche. Una sfida a chi punta più in sù, che in quanto a obiettivi le ambizioni non mancano, che nei fatti propone una sfida a suon di vertigini da una parte e dall’altra. Italiano ha dalla sua un dato di squadra che tiene testa alle big d’Europa: con i 16 gol di testa segnati in questo campionato, soltanto l’Arsenal in Premier League con 17 e il Bayern Monaco in Bundesliga con 18 hanno fatto meglio nei 5 maggiori tornei d’Europa. In Italia la Viola è leader incontrastata.

Dall’altra parte, però, il cliente scomodo si chiama Milan Djuric, che contro la Lazio ha trascinato il Monza al pareggio sovrastando in volo due centrali come Romagnoli e Casale, colonne portanti un anno fa della seconda difesa della Serie A dietro solo al Napoli campione d’Italia. Arrivato a gennaio con 199 centimetri di forza e la responsabilità di dare ancora più soluzioni a Palladino, il centravanti è primo in campionato per duelli aerei vinti (135), uno in più di quelli che Virgil Van Dijk, centrale del Liverpool, ha superato in Inghilterra. Un dato che rende bene l’idea di quanto sia importante la sua presenza lì davanti. Quindi nessuno in Italia, nell’ultimo ventennio, ha segnato in percentuale quanto lui andando a saltare (63%) e in questo torneo soltanto Duvan Zapata nel Torino e Olivier Giroud con il Milan hanno segnato più di lui andando a impattare di testa.

Al momento è fermo a 5, di cui 2 con il Monza realizzate tra le mura amiche dell’U-Power Stadium. Djuric al Franchi non ha mai scritto il suo nome a tabellino, contro la Fiorentina lo ha fatto due anni fa quando ancora vestiva la maglia della Salernitana. Proprio lì, a Salerno, suo uno dei gol più emozionanti della stagione. Non tanto per il peso, perché era il 2-0 sull’ultima in classifica nel finale di una partita già indirizzata, quanto per come è arrivato: lancio lungo del portiere sulla sua sponda di testa per il capitano brianzolo Pessina che segna di prima superando il portiere in uscita. Un gol di berlusconiana memoria, perché il presidente, come poi ricordato una volta di più dall’ad Adriano Galliani, aveva più volte consigliato alla squadra questa soluzione dal portiere all’attaccante, fino al gol. Contro Milenkovic, che in campionato ha vinto l’81% di duelli aerei, nessuno come lui, non sarà facile, ma nel Monza che non conosce limiti è più facile saltare il più in alto possibile spinto dal suo centravanti. In campo e in classifica.