Bergamo, il Genio del Pignolo e la ricetta anticrisi

La storia del bar pizzeria ai piedi di Città alta

Teresa Martiriggiano accanto a sua madre, la signora Civita

Teresa Martiriggiano accanto a sua madre, la signora Civita

Bergamo, 10 febbraio 2019 - Più forte delle strette della crisi economica. È il bar pizzeria «Genio» della famiglia Martiriggiano situato in via Pignolo, ai piedi di Città alta. Un’attività commerciale storica a conduzione familiare, che affonda le sue radici negli anni ’70.

Prima gestita da mamma Civita e papà Pasquale e oggi portata avanti con amore e dedizione dalla figlia Teresa. «Tra queste mura c’è tutta la mia vita – racconta la signora Teresa – Ricordo come se fosse ieri, quando appena bambina iniziai a muovere i primi passi tra i tavolini del bar, destreggiandomi poi, con piatti, bicchieri e posate aiutando i miei genitori a servire i clienti. Appena arrivati, il locale lavorava solamente come bar: c’era il biliardo, il flipper, il jukebox e i clienti passavano le giornate tra un “cicchettino” e una partita a carte. Successivamente, furono i miei genitori a realizzare il forno per la pizza e ad aggiungere tavoli per poter ampliare il servizio. Fu un grande successo, sempre più clienti entravano nel nostro locale, ma non era solo un semplice rifocillarsi, la pizza era buona certo, ma la gente varcava la porta del locale perché si sentiva a casa, in un’atmosfera familiare».

Negli anni '70 Pignolo era un borgo vivo e animato, dove tutti si conoscevano ed aiutavano a vicenda. C’erano due panifici, due mercerie, tre fruttivendoli, una latteria, una salumeria, una macelleria, due parrucchieri, un rigattiere, una farmacia e un piccolo Upim. «Credo che la nostra attività – prosegue Teresa – resista tutt’oggi, alla crisi economica che ha visto negli ultimi mesi diversi locali storici chiudere i battenti, non solo per i prezzi contenuti accessibili a tutti, ma piuttosto perché chi entra qui si sente in famiglia, proprio come una volta. Siamo riusciti a mantenere nel nostro locale, la stessa “aria” familiare che si respirava una tempo. La gente qui entra anche solo per un caffè servito con due chiacchiere, c’è chi si confida, chi è in cerca di un consiglio o semplicemente di un sorriso. Si può dire che siamo una gran bella famiglia allargata».