Atalanta-Roma, Daspo in arrivo per i tafferugli

Le forze dell'ordine stanno vagliando le immagini degli scontri dopo la partita e dei circa 500 tifosi romanisti identificati, per alcuni di loro potrebbero scattare sanzioni

Fumogeni durante Atalanta-Roma

Fumogeni durante Atalanta-Roma

Bergamo, 22 novembre 2016 - Sconfitti. E forse frustrati. O magari arrivati a Bergamo con il solo obiettivo di innescare una pericolosa rissa e di regolare conti aperti. Di certo i circa 500 tifosi della Roma che sono stati identificati dalle forze dell'ordine dopo i disordini che si sono verificati dopo Atalanta-Roma, partita di calcio serie A in cui i bergamaschi hanno battuto i capitolini per 2-1. Fortunatamente non si è arrivati a scontri pesanti, ma i tifosi della Roma hanno cercato di avere la meglio sulle forze dell'ordine. Il loro tentativo è però stato respinto. Quattro steward dello stadio di Bergamo e un poliziotto sono rimasti feriti, per fortuna in modo lieve. Ora per alcuni dei tifosi giallorossi potrebbero arrivare sanzioni pesanti, a partire dal Daspo, ovvero il divieto di accedere alle manifestazioni sportive.

Intanto, il giudice sportivo della serie A, Gerardo Mastrandrea, in merito agli incidenti del post Atalanta-Roma «letto il rituale e dettagliato rapporto dei collaboratori della Procura Federale in ordine agli incidenti provocati dai sostenitori della Roma dopo il termine della gara all'uscita del settore di pertinenza ed in prossimità dell'impianto sportivo, riservata ogni decisione in merito, dispone che, al fine di ogni opportuna valutazione circa la gravità dei fatti stessi, venga acquisito a cura della Procura Federale, con la massima sollecitudine consentita, la relazione formale del Responsabile per l'Ordine Pubblico in ordine ai fatti accaduti, nel suo svolgersi temporale e nella relativa localizzazione, che dia precisa contezza anche dell'eventuale ferimento di agenti delle Forze di Polizia e di addetti alla sicurezza dello stadio, del danneggiamento di cose e mezzi, nonché dell'eventuale concreta cooperazione della Soc. Roma con le Forze dell'Ordine a fini preventivi, di vigilanza e di individuazione dei responsabili dell'accaduto».