Disastro aereo in Etiopia, 8 italiani morti: Bergamo piange gli eroi dell’altruismo

Un’intera città in lutto per lo schianto dell’aereo. "Matteo, un uomo buono che conosceva l’impegno"

Matteo Ravasio in missione

Matteo Ravasio in missione

Bergamo, 11 marzo 2019 - L'orgoglio per quello che facevano, il dolore perché non potranno farlo più. Bergamo è sotto choc per quanto accaduto in Etiopia. Matteo Ravasio, commercialista cinquantenne, residente in città, in via Pignolo, sposato con Manuela Filì, padre di una bimba di soli tre anni e mezzo, è una delle otto vittime italiane (su 157 passeggeri) del Boeing 737 della Ethiopian Airlines precipitato dopo essere appena decollato da Addis Abeba per Nairobi: dovevano raggiungere il Sud Sudan. Ravasio, commercialista molto noto, era tra i protagonisti attivi della organizzazione no profit AfricaTremila, con sede a Bergamo, in via Torretta, nel palazzo dove c’è anche Confartigianato. Ricopriva la carica di tesoriere.  Oltre a Ravasio, legati alla onlus anche altre due vittime, di San Sepolcro (Arezzo) il presidente Carlo Spini, medico in pensione, e la moglie, Gabriella Vigiani, ex infermiera, volontaria, che seguiva il marito in tutte le missioni. L’associazione è attiva da 25 anni, con un centinaio di progetti al suo attivo.

La notizia della scomparsa di Matteo Ravasio, si è diffusa rapidamente in città, ed è stato un susseguirsi di espressioni di cordoglio. A partire dal sindaco Giorgio Gori: «Una notizia è tremenda. Conosco AfricaTremila per essere stato ospite dell’associazione, molto nota a Bergamo. Opera dal 1995, con il forte sostegno di Confartigianato, e in questi anni ha sviluppato tantissimi progetti in campo sanitario, scolastico e alimentare, in Africa, Asia e Sud America. Sono molto addolorato e esprimo alle famiglie il mio cordoglio personale e quello di tutta l’amministrazione comunale». Il presidente degli ordini dei commercialisti di Bergamo, Simona Bonomelli ha dichiarato: «Sono sconvolta per questa tragedia. Matteo Ravasio era un collega molto attento alla relazione umana, ai progetti umanitari. Era sempre disponibile con tutti e il ricordo che serberò per sempre come persona attenta che credeva nel prossimo e nei rapporti personali. Il mio pensiero, come quello di numerosi colleghi che stanno esprimendo sgomento e solidarietà, va a Matteo e ai suoi famigliari, con profonda solidarietà».

La senatrice Alessandra Gallone (FI) parla di «dolore e tristezza per i volontari bergamaschi di AfricaTremila che erano sull’aereo caduto. Mi stringo alle loro famiglie». I parlamentari bergamaschi della Lega, Alberto Ribolla, Roberto Calderoli, Simona Pergreffi, Daniele Belotti, Cristian Invernizzi, Rebecca Frassini, Daisy Pirovano e Tony Iwobi si sono attivati immediatamente al ministero degli Esteri affinché l’Unità di crisi possa offrire tutta l’assistenza possibile alle famiglie degli italiani a bordo del velivolo. Al dolore si sono uniti anche i parlamentari bergamaschi del Pd, Elena Carnevali, Antonio Misiani, e Maurizio Martina: «Il disastro aereo ha duramente colpito la comunità locale. La perdita di tre membri dell’associazione Africa Tremila, una delle realtà bergamasche attive in progetti di volontariato in molti luoghi dell’Africa tra cui Kenya e Sud Sudan, ha lasciato sgomenti amici e volontari».