Incidente mortale a Sesto Calende: auto si ribalta, giovane donna perde la vita. Grave la sorella

La vittima è una trentenne residente nel Lodigiano di Rosella Formenti

Il luogo dell'incidente (Newpress)

Il luogo dell'incidente (Newpress)

Sesto Calende (Varese), 27 ottorbe 2014 - Incidente mortale ieri intorno alle 12 lungo l’autostrada A26 all’altezza di Sesto Calende. A perdere la vita è Julinda Mbrica di 36 anni, albanese, residente nel Lodigiano. Sul posto gli agenti della Polstrada, i vigili del fuoco e i soccorsi del 118, arrivati con l’ambulanza e l’elisoccorso. Ancora da chiarire da parte della polizia le cause dello schianto che ha coinvolto una sola auto, quella della vittima che viaggiava con la sorella. La macchina procedeva in direzione di Gravellona Toce, all’improvviso sarebbe sbandata ribaltandosi più volte. 

Per la trentaseienne non c’è stato nulla da fare: la donna è morta sul colpo. La sorella invece è stata trasportata all’ospedale di Circolo di Varese con l’elisoccorso: le sue condizioni sono gravi. L’autostrada è stata chiusa in direzione nord nel tratto interessato per consentire i rilievi del caso, inevitabili rallentamenti e code. Non è esclusa fra le ipotesi quella del malore. Nel pomeriggio la situazione è tornata alla normalità. Paura invece a Mornago per una famiglia, genitori cinquantenni e due figli di 16 e vent’anni, rimasta intossicata dal monossido di carbonio che aveva saturato l’appartamento. Trasportati in ospedale, le loro condizioni non destano preoccupazione. L’allarme alle 2 di notte, quando si sono svegliati e hanno cominciato ad avvertire dei malori. 

Immediata la richiesta di soccorso, sul posto a Mornago sono arrivati i vigili del fuoco e il personale del 118. Le quattro persone presentavano sintomi da intossicazione da monossido, sono quindi state accompagnate in ospedale mentre i vigili del fuoco hanno effettuato tutti i controlli per individuare la causa della presenza del gas che è inodore e può essere mortale. All’origine sarebbe la caldaia mal funzionante. L’intervento tempestivo dei soccorsi ha evitato conseguenze gravi all’intera famiglia. Ma la paura per i genitori e i due figli è stata tanta. 

rosella.formenti@ilgiorno.net