Angera (Varese), 29 maggio 2015 - Il conducente di un autobus che trasportava una scolaresca in gita con le loro maestre è stato denunciato nell’ambito delle indagini condotte dalla Polizia stradale su un incidente avvenuto lunedì sulla A26 Voltri-Gravellona Toce, a pochi metri dal casello di Castelletto Ticino, nel quale sono morte due persone, genitori di due gemellini di 18 mesi (rimasti feriti).
L’autista, 61enne di Angera, è accusato di omissione di soccorso: avrebbe travolto il corpo della 31enne Valentina Broggio, sbalzato dall’abitacolo della Peugeot nel quale è morto anche il compagno - Davide Pelganta, di 34 anni -, continuando poi nel proprio viaggio. Il particolare è emerso dall’analisi delle immagini delle telecamere di sicurezza dell’autostrada e dal racconto di un testimone.
Questi ha detto di aver visto un pullman giungere sul luogo dell’incidente pochi minuti dopo lo schianto, avvenuto in modo autonomo: il 61enne autista non si sarebbe accorto del corpo della giovane donna, travolgendolo. In seguito si sarebbe fermato. Secondo gli investigatori per pochi attimi, secondo il suo avvocato sarebbe rimasto sul posto per un quarto d'ora e, in più, la chiamata ai soccorsi sarebbe partita dal pullman.
La Procura di Novara attende ora di conoscere l'esito dell’autopsia sul corpo della donna, in modo da capire se la giovane vittima fosse ancora viva quando è stata travolta.