Busto Arsizio, seicento scout in piazza per il Giorno del Pensiero

Al via le celebrazioni del secolo di fondazione. Il sindaco: "Vi abbraccio"

L’invasione pacifica che ha interessato centinaia di scout

L’invasione pacifica che ha interessato centinaia di scout

Busto Arsizio, 27 febbraio 2017 - Ieri la città ha vissuto uno dei momenti da incorniciare con l’invasione pacifica di centinaia di scout, circa 600, dei gruppi Agesci Busto Arsizio 1,3,5 e MASCI (adulti) che in piazza San Giovanni Battista, hanno rinnovato la promessa, in occasione del “Giorno del pensiero – Baden Powell Day”.

Per lo scoutismo bustocco una giornata storica perché il raduno è stato l’occasione per avviare la serie di eventi che durante l’anno ricorderanno i 100 anni della fondazione del primo gruppo scout a Busto Arsizio. Un’esperienza lunghissima, che ha superato i momenti difficili del fascismo, della seconda guerra mondiale e della lotta di Liberazione, un’esperienza formativa preziosa che continua. La conferma ieri pomeriggio con quella piazza nel cuore storico della città straripante di scout. Un raduno che ha raccolto tutte le generazioni, dai nonni ai nipoti, presenti infatti anziani come Giampietro Rossi, più volte sindaco, giovane scout negli anni della seconda guerra mondiale e monsignor Claudio Livetti, ex prevosto di Busto Arsizio, a condividere l’importante giornata, momento per rinnovare l’impegno nei valori dello scoutismo. Ad accoglierli il sindaco Emanuele Antonelli e il vicesindaco Stefano Ferrario.

PROTAGONISTI L’invasione pacifica che ha interessato  centinaia di scout nella giornata di ieri in  piazza San Giovanni Battista a Busto Arsizio: coinvolti i gruppi Agesci Busto Arsizio 1,3,5 e Masci, ossia gli scout più adulti
PROTAGONISTI L’invasione pacifica che ha interessato centinaia di scout nella giornata di ieri in piazza San Giovanni Battista a Busto Arsizio: coinvolti i gruppi Agesci Busto Arsizio 1,3,5 e Masci, ossia gli scout più adulti

Un ponte di solidarietà è stato lanciato ieri da Busto Arsizio grazie ai suoi scout, una storia cominciata nel 1917 con il primo gruppo e che continua, fedele nei valori all’insegnamento di Baden Powell. Durante l’anno ci saranno diverse iniziative per celebrare il centenario, occasione anche per intitolare al Gruppo Aquile randagie, gli scout che si opposero alla dittatura nazifascista per amore della libertà, la via di fronte alla sede del gruppo Agesci 3.