Aggredito in Laos, il primo saluto dopo il coma: "Ciao ragazzi, sto recuperando le forze"

Gianluca Di Gioia ha voluto ringraziare gli amici e le tante persone che hanno partecipato alla gara di solidarietà

Un fotogramma del video registrato da Gianluca Di Gioia,derubato e picchiato in Laos

Un fotogramma del video registrato da Gianluca Di Gioia,derubato e picchiato in Laos

Venegono Inferiore (Varese), 19 ottobre 2017 - «Ciao ragazzi, sono vivo...». Gianluca Di Gioia, il Digio, ha voluto ringraziare gli amici e le tante persone che hanno partecipato alla gara di solidarietà partita quando, la scorsa estate, il 35enne è stato aggredito e derubato durante un viaggio in Laos. Uscito dal coma, Gianluca a settembre è stato riportato in Italia dalla Thailandia, dove era ricoverato, grazie anche ai fondi raccolti attraverso la mobilitazione, che sono serviti per pagare le costose cure mediche all’estero e il viaggio. Il suo messaggio video è stato registrato dall’amico di una vita, Luca Antonio Labollita, nel centro di riabilitazione a Cunardo dove il Digio sta lentamente recuperando le forze. Video pubblicato sulla pagina Facebook “Aiutiamo Gianluca (Il Digio)”, aperta dagli amici per lanciare la raccolta fondi. Sullo sfondo i genitori del 35enne che, assieme al fratello, lo stanno assistendo nel lungo percorso di riabilitazione.

«Volevo cogliere l’occasione per ringraziare tutti quanti, vicini e lontani, amici e parenti, che mi sono stati vicini in questi giorni difficili», spiega Gianluca. «La lista - prosegue - sarebbe lunga. Io sto bene, sto recuperando le forze e mi mancano ancora un paio di mesi. Grazie ancora». In seguito al miglioramento delle sue condizioni, è possibile andare a trovarlo nel centro. Anche se, sottolinea Luca Antonio Labollita, «possono venire solo piccoli gruppi». Una storia a lieto fine. Gianluca ha ancora bisogno di assistenza ma le sue condizioni non destano più preoccupazione, dopo il coma e giorni di angoscia per la famiglia in seguito a un grave episodio dai contorni ancora da chiarire.

Appassionato di viaggi, Gianluca Di Gioia si trovava in Laos da solo, quando è avvenuta l’aggressione. Narcotizzato con una sostanza e derubato di tutti i suoi averi, è stato soccorso e ricoverato in coma al Bangkok Hospital in Thailandia, nella zona al confine con il Laos. Grazie alla mobilitazione degli amici era stato raggiunto un risultato record: 100mila euro raccolti, donati anche da tante persone che non conoscevano il Digio ma hanno deciso di contribuire con un gesto di solidarietà. Riportato in Italia, il 35enne ha trascorso alcune settimane all’ospedale di Circolo di Varese. Poi il trasferimento nel centro di riabilitazione a Cunardo, seguito da personale specializzato e assistito quotidianamente dai genitori. Tra gli altri aveva dedicato un messaggio al Digio anche il cantante Gianluca Grignani, che ora si unisce alla gioia dei parenti, degli amici e della comunità di Venegono Inferiore.