Pezzi di spugna nei piatti alla mensa scolastica: «Troppe anomalie ora indaghi la Procura»

Corsico, ultimo caso alla elementare Copernico, la stessa società appaltatrice per la ristorazione e il Comune sporgono denuncia di Francesca Santolini

Due addette alla mensa

Due addette alla mensa

Corsico, 6 febbraio 2015 - Pezzi di pagliuzze verdi nel cibo delle mense scolastiche; genitori sul piede di guerra. Intanto, l’amministrazione comunale e la società che ha vinto l’appalto per la ristorazione presentano una denuncia, per ora contro ignoti: «Indaghi la procura». Non c’è pace per alunni e studenti che, quotidianamente mangiano alle mense scolastiche: dopo i pezzi di plastica nella minestra, questa volta, i bambini della scuola elementare Copernico, in via Don Tornaghi, nel piatto, insieme alla pastasciutta hanno trovato delle pagliuzze verdi che, a ricostruzione dei fatti avvenuta, derivano dalle spugne abrasive utilizzate per lavare piatti e pentole. «Si continua a dire che tutto va bene ma, in realtà, i problemi sono veramente tanti - spiegano i genitori - Non è possibile che ogni due per tre si verifichino questi problemi, per nulla da sottovalutare visto che c’è di mezzo la salute dei bambini. Inoltre, il fatto che all’origine possa esserci un sabotaggio da parte di qualcuno interno alla catena che parte dall’acquisizione delle materie prime al piatto servito è ancor più inquietante».

Per quanto riguarda i disagi registrati, i precedenti non mancano. Lamentele sulle porzioni o gusti che non incontrano il favore del palato dei bambini sono il minore dei mali rispetto ad altri episodi come: merendine scadute, gelato confezionato male con bambino in pronto soccorso, risotto con schegge di plastica. Queste alcuni degli episodi emersi nel corso dell’incontro che si è tenuto mercoledì sera in comune, con il funzionario che segue il settore, i rappresentanti del circolo di qualità e una cinquantina di genitori. «Noi paghiamo un servizio - spiegano i cittadini - e questo non solo non viene svolto al meglio ma rischia di diventare, perfino, pericoloso».

«Troppe anomalie - spiega il sindaco Maria Ferrucci, preoccupata per quanto accaduto - nonostante i serrati controlli che abbiamo attivato e che l’azienda appaltatrice ha messo in atto per garantire la necessaria sicurezza alimentare per ognuno dei 2.600 pasti preparati ogni giorno». La stessa società appaltatrice ha deciso di denunciare l’accaduto all’autorità giudiziaria «alla luce del ripetersi di simili episodi di “sabotaggio” avvenuti anche in passato presso il Centro cottura di Corsico». «Un episodio anomalo - spiega l’assessora Landoni - perché c’è una specifica prescrizione sia da parte della nostra ditta che esegue i controlli di qualità, la Conal, sia dei dirigenti dell’azienda appaltatrice, la Camst: è vietato l’utilizzo di pagliette per la pulizia di piatti, pentole e stoviglie in genere. Per questo, anche i nostri consulenti hanno avanzato alcuni sospetti, tanto che abbiamo deciso di sporgere denuncia contro ignoti». francesca.santolini@ilgiorno.net