Milano, i sindaci dell'hinterland protagonisti a Palazzo Isimbardi

Nominata la "giunta" della Città Metropolitana, Eugenio Comincini riconfermato nel ruolo di vicesindaco

Eugenio Comincini, vicesindaco della Città Metropolitana

Eugenio Comincini, vicesindaco della Città Metropolitana

Milano, 25 luglio 2016 – Cambio della guardia a Palazzo Isimbardi, dove oggi si è insediata la nuova “giunta” di Beppe Sala. Grande spazio ai sindaci dell'hinterland, segno di una politica sempre più orientata al dialogo con i territori. Eugenio Comincini è stato riconfermato nel ruolo di vicesindaco della Città metropolitana e, oltre ad essere il nuovo braccio destro di Sala, il primo cittadino di Cernusco si occuperà anche del piano strategico triennale, della pianificazione territoriale generale e paesistico-ambientale, di mobilità e viabilità. Monica Chittò, sindaco di Sesto San Giovanni, è stata delegata ai servizi pubblici di interesse generale in ambito metropolitano, una figura strategica per gli abitanti dell'hinterland che farà da raccordo tra l'ex provincia e i Comuni del Milanese. Alla spending review è stato nominato il sindaco di Rho, Pietro Romano, che avrà il compito di fare quadrare il bilancio dell'ente - che l'anno scorso era stato chiuso in affanno e con una grande sofferenza – e gestirà sia il patrimonio che i servizi economali. La prima cittadina di Arese, Michela Palestra - confermata anche presidente del Parco Agricolo Sud Milano - seguirà da vicino la programmazione delle rete scolastica, l'edilizia istituzionale e i parchi di interesse metropolitano. Un altro sindaco, Alberto Centinaio di Legnano, per la promozione e il coordinamento dello sviluppo economico e sociale, il sostegno alle categorie più deboli e disabilità. Filippo Barberis è stato delegato all'ambiente e alle politiche giovanili.

Nella seduta del consiglio di oggi, sono stati anche surrogati i consigliere metropolitani decaduti perché non rieletti o dimessi. Diventano quindi consiglieri Alfredo Simone Negri, sindaco di Cesano Boscone, Marta Battioni, vicesindaco di Paullo, Andrea Checchi, sindaco di San Donato Milanese, Roberto Maviglia, sindaco di Cassano d'Adda, Roberto Masiero, consigliere comunale a Corsico, Luca Maggioni, sindaco di Carugate, Pierluca Oldani, sindaco di Casorezzo, Vera Cocucci, consigliere comunale a Mediglia, Graziano Musella, sindaco di Assago

Critiche accese lanciate da Ettore Fusco, sindaco di Opera e capogruppo della Lega Nord in Consiglio Metropolitano. "Sono stati sospesi alcuni servizi fondamentali per la cittadinanza, come le manutenzioni stradali, i contributi per il sostegno dei disabili e il loro trasporto, ma la lista è lunga”, ha detto Fusco in aula. “Basterebbe dimezzare i trasferimenti che Città Metropolitana versa allo stato centrale – ha aggiunto - per tornare a erogare dei servizi che oggi sono fermi al palo e trovare quei 52 milioni di euro necessari per chiudere il bilancio in equilibrio e dare risposte ai cittadini. Invece, ci troviamo in una situazione kafkiana: con la mano destra versiamo i contributi allo Stato, con quella sinistra elemosiniamo fondi per chiudere il bilancio".