Il maestro è nell'anima. A Buccinasco una classe lo ritrova dopo 50 anni

Riconosciuto per strada da un ex allievo, la notizia gira su Facebook e scoppia la festa

Il ritrovo degli alunni della scuola Fagnana con il maestro Papale dopo 50 anni

Il ritrovo degli alunni della scuola Fagnana con il maestro Papale dopo 50 anni

Buccinasco (milano), 6 dicembre 2016 - Ci fosse stato De Amicis ne avrebbe scritto un libro. Avrebbe raccolto tutte quelle emozioni che solo un bel ricordo può scatenare, e ne avrebbe fatto un seguito del libro Cuore. La parte del maestro Perboni l’avrebbe scritta intorno ad Antonino Papale, l’insegnante della scuola elementare Fagnana, quando era poco più di una stalla, una vecchia cascina immersa nel verde della campagne che sarebbero poi diventate la Buccinasco che vediamo oggi. Accadeva 50 anni fa e il maestro insegnava, come si usava una volta, tutto: matematica, italiano, grammatica, tutte le materie.

Un maestro severo ma affettuoso, che ricorda quel Perboni dello scrittore, quello che in classe aveva detto ai suoi alunni «sarete i miei figlioli». E figlioli lo sono stati anche per Papale i suoi studenti, che lo hanno sempre ricordato con affetto. Poi, un giorno, qualche settimana fa, uno di quei figlioli, un alunno, incrocia a Buccinasco quel volto. Sono trascorsi 50 anni ma il tuffo al cuore è forte: è lui, il maestro. A riunire la classe in una grande rimpatriata ci ha pensato la tecnologia. Facebook, internet, le ricerche iniziano e man mano saltano fuori gli alunni, uno per uno.

«Ci siamo ritrovati praticamente tutti, dopo 50 anni è stato emozionante – racconta Maurizio Salmistraro –. Ci siamo ricordati di quello che scriveva i nomi dei cattivi alla lavagna e che minacciavamo di cancellare prima che tornasse il maestro. Tanti bei momenti, di quando eravamo bambini. Ora siamo genitori, nonni, ognuno con la sua storia, e con i consigli del maestro sempre nel cuore. È lui che ci ha insegnato i primi passi per diventare gli adulti che siamo».