Francesca Santolini
Archivio

Corsico, maghrebino ucciso in stazione: il movente resta un mistero

Ancora ignota l'identità della vittima. La svolta potrebbe arrivare dai filmati delle telecamere

I rilievi dei carabinieri sul luogo del delitto

Corsico (Milano), 26 luglio 2015 - Dopo l’omicidio del giovane maghrebino, freddato sui binari della stazione di Corsico, in città non si parla d’altro. L’attività dei carabinieri prosegue serrata nel tentativo di trovare una soluzione a quello che, fino ad ora, sembra avere la connotazione del giallo. Tante le domande a cui gli inquirenti tentano di dare una risposta. Poche le informazioni che trapelano dallo sviluppo di un’inchiesta avvolta dal massimo riserbo. Il primo interrogativo è quello relativo all’identità dell’uomo. Non trovano conferme ufficiali, infatti, le informazioni che vedevano la giovane vittima essere legata al mondo del traffico di stupefacenti nella vicina Milano. Il movente, quindi, potrebbe essere ricercato in altri ambiti che, per ora, spazierebbero a 360 gradi. Altro interrogativo al centro delle indagini sarebbe l’eventuale collegamento tra l’omicidio e la rissa che solo 40 minuti prima è avventua a poche centinaia di metri dalla stazione di Corsico. Nelle scorse ore sono stati raccolti i contenuti di alcune telecamere di sicurezza dei locali e delle attività commerciali che si trovano lungo il tragitto che parte da via Cavour e arriva fino alla scalo ferroviario. Si cercano collegamenti agli spezzoni dei filmati - poco meno di una decina - che sono stati visionati venerdì sera e che parrebbero aver immortalato alcune scene che precedono l’omicidio. Secondo indiscrezioni che non trovano però conferma da parte degli inquirenti, le telecamere avrebbero filmato due ragazzi che presumibilmente stavano inseguendo la vittima che a bordo di una bicicletta avrebbe raggiunto la stazione senza sapere che lì, sul binario uno, davanti all’ascensore, avrebbe trovato la morte.

Ma chi ha premuto il grilletto, chi ha sparato quel colpo che dopo aver trafitto il braccio si è conficcato nel torace del giovane uccidendolo? Non ci sono certezze sul movente del crimine che tinge di giallo quest’estate corsichese, aumentando la percezione di insicurezza nella città. Infatti, i continui litigi tra le varie etnie che si registrano nel centro storico anche quando le piazze sono gremite di gente non sono certo un toccasana per i residenti. Per questo motivo il sindaco Filippo Errante ha deciso di potenziare i controlli e creare una rete che permetta alle forze dell’ordine di interagire e lavorare insieme.