
Una delle recenti proteste dei genitori in una scuola nella zona
Buccinasco (Milano), 21 aprile 2015 - "Prima degli interventi di tinteggiatura occorre risolvere i problemi all’origine delle infiltrazioni d’acqua ogni volta che piove". I genitori dei bambini che frequentano la scuola materna di via Petrarca a Buccinasco non hanno dubbi. Dopo il disagio vissuto durante i primi mesi dell’anno scolastico, quando la rottura della caldaia lasciò al freddo i piccoli - alcuni genitori avevano perfino optato di tenere i propri figli a casa affidandoli a parenti, baby-sitter o prendendo giorni di ferie pur di non tenerli al freddo - è rimasta in sospeso l’annosa questione delle infiltrazioni. Infatti, a causa di alcune perdite già segnalate, in talune classi devono essere posizionati dei catini per raccogliere le gocce d’acqua che cadono filtrano dal soffitto.
"Anche questo disagio – spiegano le mamme – avrebbe dovuto essere già risolto da diversi mesi. Invece, nulla è stato fatto e nelle classi dobbiamo posizionare dei secchielli. Il prossimo 15 giugno sono previsti i lavori di imbiancatura e non vorremmo che venissero effettuati senza prima risolvere i problemi legati alle perdite. Sarebbe un controsenso oltreché uno spreco". Per questo motivo, ieri mattina le mamme si sono recate in Comune evidenziando il problema e chiedendo un intervento urgente, prima dell’imbiancatura. «Il lavoro è già stato previsto e cercheremo di effettuarlo entro la prima metà di giugno», così hanno risposto i tecnici dell’amministrazione informati dalle stesse mamme dell’avvio dei lavori. Infatti, il progetto di riqualificazione e tinteggiatura del plesso rientra in «#scuolebelle» con contributi messi a disposizione delle scuole direttamente a livello nazionale.
"Non vorremmo trovarci come a ottobre e novembre scorso – proseguono le famiglie - a dover lottare e protestare per garantire un clima e un ambiente sano per i nostri bambini". Ma quanto registrato nel comune di Buccinasco non è un caso isolato nel Sud Milano che, mai come quest’anno, ha visto i plessi scolastici al centro di problematiche non solo strutturali. Complice la vetustà degli edifici, il taglio delle risorse destinate alla loro manutenzione e pulizia, i problemi non sono certo mancati. Alcuni più semplici, o più comuni, come ad esempio guasti al riscaldamento. Altri ben più gravi con denunce in Procura. È il caso, per esempio, delle mense scolastiche di Corsico: nei piatti destinati ai bambini, oltre al cibo, veniva «serviti» pezzi di plastica o ancora pagliuzze di spugne.
Anche a Cesano Boscone sono state effettuate segnalazioni agli organi competenti per la mancata pulizia delle classi e degli spazi comuni, specialmente quelle frequentate dai più piccini. L’episodio più eclatante sono state le formiche nei cestini del pane, che le insegnanti più premurose non consegnarono ai bimbi.