Cerro al Lambro, annega nell'Adda, ma il corpo non si trova

Domenica il 60enne Dino Cavalieri, di Riozzo, era stato inghiottito dalla corrente dopo un malore

I sommozzatori al lavoro per cercare il corpo dell'annegato

I sommozzatori al lavoro per cercare il corpo dell'annegato

Cerro al Lambro (Milano), 7 luglio 2015 - Non si trova  il corpo di Dino Cavalieri, l’uomo di 60 anni di Riozzo, frazione di Cerro al Lambro, che domenica è scomparso nell’Adda, in territorio di Credera Rubbiano, forse a causa di un malore. Anche ieri i vigili del fuoco dei comandi di Lodi, Crema e Cremona hanno scandagliato l’Adda a partire dal punto di scomparsa e sono arrivati, nel tardo pomeriggio, fino alla barriera di Pizzighettone, passando per Montodine, dove l’Adda riceve il Serio e dove ci sono parecchie buche molto profonde, senza risultato. Alle ricerche hanno preso parte i sommozzatori milanesi dei vigili del fuoco e un elicottero da Como ma, nonostante lo spiegamento di forze, di Dino Cavalieri non si è trovata traccia. "Se è annegato – dicono i vigili del fuoco – ed è rimasto impigliato da qualche parte, prima che torni a galla ci vorranno almeno tre giorni. Noi continueremo le ricerche almeno fino a mercoledì".

Intanto sono state accertate le dinamiche che hanno portato alla scomparsa di Cavalieri. Domenica l’uomo si era recato con la moglie, con cui gestiva una lavanderia, e degli amici lungo le rive dell’Adda, scegliendo il versante cremasco del fiume. Il gruppo ha pranzato sulla riva e verso le 16.30 Cavalieri è entrato nel fiume, dove l’acqua era piuttosto bassa, per giocare con il suo cane. Dopo qualche minuto, dalla riva lo hanno visto accasciarsi. Subito una persona si è gettata nell’Adda per soccorrerlo ed è anche riuscita a raggiungerlo, solo che ormai Cavalieri era arrivato in un punto dove il fiume scorre velocemente. 

Dopo aver afferrato l’amico in difficoltà, il soccorritore ha tentato di raggiungere la riva, ma senza successo. Quindi, è arrivata un’altra persona a dargli manforte, ma prima dell’arrivo del secondo soccorritore, la corrente ha strappato via Cavalieri, che è andato subito sotto e alla deriva. Inutili le prime ricerche, mentre gli altri davano l’allarme. I soccorsi sono arrivati in fretta e i vigili del fuoco di Crema e di Lodi, coadiuvati dai colleghi cremonesi, lo hanno cercato dappertutto e alle 21, quando la luce se ne è andata, le ricerche sono state sospese, per essere riprese senza successo ieri.