Sede, spogliatoi e bar: ecco la casa del rugby

«Dopo la realizzazione del campo sintetico, ci siamo concentrati sull’annoso problema degli spogliatoi»

Da sinistra il presidente  del Sondrio Rugby Alfio Sciaresa, Francesco  Di Clemente, e il sindaco Alcide Molteni (N.P.)

Da sinistra il presidente del Sondrio Rugby Alfio Sciaresa, Francesco Di Clemente, e il sindaco Alcide Molteni (N.P.)

Sondrio, 13 ottobre 2016 - Inserita in un più ampio contesto di valorizzazione dell’area ovest di Sondrio, prende forma la nuova casa del Rugy. Sarà ultimata, nella sua parte esterna, entro fine anno. «Sapevamo che il Comune voleva sistemare l’area, così abbiamo cercato di fare combaciare le nostre esigenze», commenta il presidente della società Alfio Sciaresa. «Dopo la realizzazione del campo sintetico, ci siamo concentrati sull’annoso problema degli spogliatoi».

L’attuale struttura che li ospita è inadeguata. L’ha ricordato anche il sindaco Alcide Molteni: formazione esterna di ghiaccio, capienza e servizi igienici vecchi. Al contempo, si faceva sempre più pressante la mancanza di una sede sociale. Per dare risposta alle questioni irrisolte, nell’area piazzale Fojanini si è dato corso alla creazione di una base per i nuovi spogliatoi, con piano superiore da adibire a club house. La struttura, con annessi e connessi, una volta ultimata diventerà comunale. «Aspetto forte da evidenziare - commenta Molteni - è il sistema di collaborazione tra soggetti, che porta a realizzare qualcosa di necessario».

Importanti anche l’apporto dei volontari e le varie partnership che hanno consentito di abbattere i costi. «Da oltre 1 milione preventivato, siamo passati a 600mila euro - specifica Francesco Di Clemente, componente del consiglio - per la realizzazione della struttura che ospiterà 4 spogliatoi per le squadre, 2 per gli arbitri, infermeria, bagni pubblici anche per disabili, magazzino/ufficio e, al piano superiore, tutta la parte dedicata alla club house». Qui troveranno posto il bar, il ristorante, gli uffici e un’area famiglie sfruttabile in mille modi. Potrà trasformarsi in doposcuola per i bambini o diventare vetrina per i prodotti locali.

L’edificio, grazie agli accorgimenti e all’utilizzo di materiali adeguati, sarà certificato EcoEnergy. Verrà completato, nella sua parte esterna, entro fine anno. Per il resto si reperiranno le risorse tramite crowdfunding, da lanciare a novembre con il supporto di Creval che metterà la percentuale iniziale. Ma il restyling prevede anche una generale rivisitazione degli spazi. Verrà sistemato il posteggio pubblico a sud dello stadio (si accederà da viale dello Stadio) e intorno ai nuovi spogliatoi, l’area diventerà pedonale, ma solo una volta predisposta la nuova congiunzione carrabile via Valeriana-viale dello Stadio poco più a ovest, a fianco al ristorante La Fermata.