Treni freddi e che non partono, senza bus sostitutivi. La Cisl: "Ora basta"

L’ultimo episodio è stato registrato questa mattina e, a detta dei pendolari, dovrebbe essere almeno il quinto episodio nel corso degli ultimi due mesi

Un treno (foto repertorio)

Un treno (foto repertorio)

Sondrio, 20 gennaio 2017 - Treni freddi e che troppo spesso non possono partire: la Cisl Sondrio ora insorge. "E’ veramente incomprensibile ciò che succede al trasporto ferroviario in provincia - afferma il referente del settore trasporti, Michele Fedele -. Alcuni pendolari, soprattutto studenti ma anche professori, ci segnalano che, spesso nelle ultime settimane ossia nel periodo del freddo intenso, il treno in partenza da Sondrio e diretto a Tirano alle 6.41 del mattino è rimasto fermo sui binari e la corsa più volte è stata soppressa senza, peraltro, l’attivazione di un servizio sostitutivo con autobus. Ai viaggiatori è stata addotta quale giustificazione per la mancata corsa l’avaria all’impianto di riscaldamento, ossia: “il treno è freddo, pertanto, non può partire”.  L’ultimo episodio è stato registrato questa mattina, venerdì 20 gennaio, e, a detta dei pendolari, dovrebbe essere almeno il quinto episodio nel corso degli ultimi 2 mesi".

"Peraltro - aggiunge il sindacalista - gli studenti e i professori, mancando la corsa delle 6.41, hanno la sola possibilità di una corsa successiva che raggiunge Tirano attorno alle 9, cioè in forte ritardo rispetto l’inizio delle lezioni. E’ davvero un mistero il fatto che, nonostante il reiterato verificarsi del problema, non si corra ai ripari, magari utilizzando l’autobus sostitutivo. Da informazioni assunte informalmente, sembrerebbe che il treno al mattino sia di fatto “congelato” per la mancata attivazione della fase di pre-riscaldamento che dovrebbe essere attivata qualche ora prima della partenza, ma che, forse per una questione di mantenimento dei costi, viene disattesa. Anche a fronte di disagi di questo tipo, la Cisl ritiene un grave errore non aver attivato in provincia la “Conferenza locale del trasporto pubblico” nell’ambito dell’Agenzia di bacino del Tpl. La Conferenza, che vede la partecipazione delle imprese, delle istituzioni e dell’associazionismo interessato alla tematica del trasporto pubblico, sul caso in questione, avrebbe potuto constatare la permanenza del problema e magari proporre un sistema alternativo di trasporto su gomma. Purtroppo così con è stato e, purtroppo, la proposta della Cisl di Sondrio rimane a tutt’oggi inascoltata da parte dell’Amministrazione provinciale che è l’Amministrazione demandata ad interessarsi del trasporto delle persone".