Tragica caduta, morto Rino Bertini: "Lascia un ricordo indelebile nella vita cittadina"

Il dottor Cucchi traccia un profilo dell’amico scomparso

Il dentista Rino Bertini

Il dentista Rino Bertini

Sondrio, 22 settembre 2016 - Oggi pomeriggio alle 15 nella chiesa di San Rocco a Sondrio si terranno i funerali di Rino Bertini, noto dentista con studio, insieme alla moglie Mariapia Gosparini , in via Paribelli, che ha perso la vita nel primo pomeriggio di martedì cadendo dal balcone della sua abitazione posta al quarto piano, in via Grumello. La scomparsa del 61enne ha creato sconcerto in città, dove era apprezzato come professionista ma anche come esperto di cinema e arti figurative. Dopo la ricognizione cadaverica effettuata sulla sua salma, che sembra aver confermato esserci stato un improvviso malore alla base della tragica caduta, è stato concesso il nulla osta alla sepoltura, e oggi i tanti amici di Rino potranno salutarlo per l’ultima volta e stringersi attorno alla moglie e ai due figli, Camilla ed Edoardo, tornati in tutta fretta a Sondrio dalle loro abitazioni all’estero.

«Rino Bertini era un dentista apprezzato – lo ricorda con un breve scritto l’amico Gianfranco Cucchi, responsabile della Struttura semplice di Cardiologia all’ospedale di Sondrio -. Dopo una breve esperienza presso l’ospedale di Sondrio aveva fondato lo Studio associato Bertini e Gosparini Mariapia, sua moglie. Dopo avere seminato, il contadino vuole vedere i frutti del suo lavoro e Rino aveva arato bene la sua terra. I suoi frutti migliori sono i suoi due figli, Carlotta e Edoard che l’hanno saputo mentre erano all’estero a perfezionare le loro professionalità. Ma il dottor Bertini era una personalità eclettica e coltivava interessi extra-lavorativi quali la cinematografia, per cui aveva conseguito una laurea, e l’arte. Si dilettava con la pittura conseguendo degli ottimi risultati. E metteva a disposizione della comunità queste sue doti intervenendo a numerose conferenze ravvivando il clima culturale cittadino. Un tragico destino ha voluto portarlo via ai suoi affetti famigliari e alla società sondriese. Rimarrà per sempre il ricordo delle sue opere».