Dopo l'infortunio mortale a Berbenno, la Cisl mette in guardia: "Serve attenzione"

"Le ultime tragedie ci spronano a non abbassare la guardia sul tema della sicurezza sul lavoro e ci spinge a reiterare l'impegno mirato prevenire i rischi e a tutelare la salute e la sicurezza sul lavoro"

Incidente mortale alla Valtecne

Incidente mortale alla Valtecne

Berbenno di Valtellina, 23 giugno 2017 - Dopo l'infortunio mortale sul lavoro a Berbenno, dove ha perso la vita un operaio albanese, Mogdran Hoxa, morto a causa dello schiacciamento causato da un mezzo meccanico in movimento, la Cisl di Sondrio vuole mettere in guardia i lavoratori sui rischi che corrono. "La tragedia di Berbenno ci spinge a considerare che fatti dolorosi, quali gli infortuni mortali sul lavoro, purtroppo, si verificano in modo costante e ciò nonostante la gran mole di attività informativa che quotidianamente le organizzazioni sindacali, anche attraverso i propri organismi paritetici, pongono in essere sulla tematica della sicurezza sul lavoro - spiega Michele Fedele -. E' triste considerare che, così come avvenuto a Berbenno, molte volte gli infortuni gravi scaturiscono da attività di lavoro per così dire “banali”, ossia quelle attività che il lavoratore esegue in continuità e per più volte nella propria giornata lavorativa, attività con le quali il lavoratore ha, come si suol dire dire, “familiarità”.  

Noi, operatori della sicurezza, spesso avvertiamo i lavoratori che sono proprio quelle operazioni così dette “di routine” più subdole e più rischiose in quanto, essendo ripetitive, non fanno percepire al lavoratore l'esatta entità del pericolo e comportano, pertanto, l'abbassamento della soglia di attenzione.  Inoltre, tendiamo sempre a metter in guardia i lavoratori sui pericoli derivanti da così detti “rischi meccanici”, ossia quei rischi generati da elementi di macchine, impianti e strutture in grado di produrre lesioni alle persone.

 Ci preme ripetere, a gran voce, che, quando è in movimento una macchina, oppure un suo singolo organo meccanico, così come sembrerebbe avvenuto a Berbenno, bisogna sempre tenersi a debita distanza e l'avvicinamento alla macchina è consentito solo quando sia accertato che la stessa non sia più in funzione. Ed inoltre, anche se la macchina è ferma ed è in corso un'operazione lavorativa assieme ad altri colleghi, il lavoratore deve necessariamente segnalare a questi ultimi la sua presenza vicino alla macchina al fine di evitare che altri colleghi inavvertitamente la mettano in funzione. Sembrano queste prescrizioni banali, eppure... serve ripeterle continuamente onde evitare drammi! La tragedia verificatasi a Berbenno, assieme a quella avvenuta pochi giorni addietro nei boschi di Grosio, ci sprona a non abbassare la guardia sul tema della sicurezza sul lavoro e ci spinge a reiterare l'impegno mirato prevenire i rischi e a tutelare la salute e la sicurezza sul lavoro".