Frana a Livigno, lunedì riapre la strada del passo del Gallo/ VIDEO

Aperto un varco per recuperare le automobili

La frana a Livigno

La frana a Livigno

Livigno (Sondrio), 22 luglio 2017 - «La strada riaprirà molto probabilmente lunedì 24 luglio». È rassicurante il quadro fatto dal sindaco di Livigno in merito alla frana scesa mercoledì sera sul tratto di strada verso il passo del Gallo. «Abbiamo aperto un varco per recuperare le automobili rimaste bloccate tra le mura di frana scese a causa del maltempo», precisa il primo cittadino Damiano Bormolini. Sono 13 le persone, tra turisti e frontalieri, che sono state recuperate quella sera dai gommoni dei Vigili del Fuoco e portate in paese attraversando il lago: «I villeggianti sono stati ospiti del Comune di Livigno, ovviamente, finché è stato possibile liberare la strada per l’intero chilometro occupato dalla frana e recuperare le auto. Solo dopo la rimozione dei detriti scopriremo la reale portata dello smottamento». E proprio gli smottamenti del terreno sono stati al centro del convegno «Grandi frane alpine» che si è svolto ieri mattina a Bormio, organizzato nell’ambito delle celebrazioni commemorative per il trentennale della frana del 1987.

«Per mettere in sicurezza il territorio e i cittadini della Valtellina, le istituzioni hanno fatto e stanno facendo molto», ha detto Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione civile della Regione Lombardia. «Dal 1987 a oggi, per la provincia di Sondrio, il piano Valtellina ha previsto 288 milioni di euro per 587 interventi strutturali e 419 interventi di manutenzione territoriale. Investimenti importanti, a cui la Regione Lombardia affianca anche un forte lavoro dedicato alla prevenzione e previsione del rischio, coinvolgendo la popolazione nel sistema» ha aggiunto Bordonali. «A queste risorse si aggiungono altri 45 milioni di euro stanziati per il recupero e la tutela dei versanti retici terrazzati, per la bonifica di diverse aree di fondovalle, per la messa in sicurezza della Piana della Selvetta e per il recupero e la messa in sicurezza delle aree boscate colpite da incendi» ha detto Bordonali. L’assessore ha quindi ricordato i 4,5 milioni di euro individuati per l’attivazione del più urgente tra gli interventi per la messa in sicurezza della frana del Ruinon di Valfurva, ossia una galleria artificiale a protezione della strada per garantire l’accesso a Santa Caterina in caso di eventi franosi. «Sono risorse importanti, ma non sufficienti. Con l’autonomia fiscale della nostra regione potremmo garantire tutti gli interventi necessari per la messa in sicurezza del territorio e dopo il referendum del 22 ottobre qualcosa potrà cambiare davvero» ha chiosato Bordonali.