Roberto Di Stefano (FI): ritardi inaccettabili
Sesto San Giovanni (Milano), 11 maggio 2016 - Aprirà l'11 maggio, all’istituto Martiri, un cantiere che metterà la parola fine a una storia che dura da almeno un anno. Finalmente l’ascensore sarà sistemato, concludendo così i disagi che per quasi due anni scolastici hanno dovuto subire gli alunni disabili, i genitori e i nonni con difficoltà a muoversi e a salire le scale. A marzo gli uffici avevano chiuso il programma dei lavori necessari per la rimessa in funzione del’impianto elevatore. Tuttavia, l’atto era stato rinviato di qualche settimana per reperire i fondi necessari, circa 10mila euro.
Chiusi i conti, l’appalto è stato affidato come intervento di manutenzione straordinaria e ora le opere avranno inizio. L’ascensore dallo scorso anno, infatti, funzionava a singhiozzo: a febbraio la decisione di metterlo definitivamente fuori servizio dalla ditta incaricata della manutenzione ordinaria, dopo i ripetuti blocchi. Qualche genitore aveva anche lanciato una petizione per chiedere all’amministrazione di mettere mano con urgenza all’impianto, vecchio e ormai obsoleto. "È inaccettabile: l’ascensore avrebbe dovuto essere riparato in occasione del referendum, poi è arrivata la promessa di sistemarlo per fine aprile e nel frattempo a un bambino ingessato è stato consigliato di stare a casa - denuncia Roberto Di Stefano (Forza Italia), che ha presentato un’interrogazione -. C’è chi non ha potuto scendere in mensa a mangiare con i propri compagni per evitare di salire e scendere con le stampelle. Ci sono genitori che, per problemi di deambulazione, non hanno potuto partecipare alle riunioni di classe dei propri figli". Il caso del bimbo ingessato non risulta all’amministrazione. Più probabile, infatti, che all’alunno sia stato suggerito di non partecipare all’ora di educazione fisica, vista la condizione di salute.
"Ogg ci troviamo in un’emergenza, causata dai mancati investimenti nella sicurezza degli istituti", chiude il consigliere di opposizione. L’ultimo bilancio approvato vede un mutuo di 5 milioni di euro per l’edilizia scolastica, in particolare per diagnosi e interventi sui tetti, e lo stanziamento di 320mila euro in tre anni per la digitalizzazione delle elementari, oltre a ristrutturazioni nelle palestre.