Paderno, la pensilina del tram rinasce con il fai-da-te dei volontari

Stanchi di lamentarsi per il degrado, i cittadini procedono da soli al restyling

A volte più che mille parole e proclami è meglio darsi da fare

A volte più che mille parole e proclami è meglio darsi da fare

Paderno Dugnano (Milano), 2 agosto 2016 - Il restyling della vecchia pensilina del tram al Villaggio Ambrosiano è a cura dei cittadini. Stanchi di lamentarsi e di chiedere che qualcuno si occupi della struttura fatiscente, arrugginita e degradata, un gruppo di amici residente al Villaggio Ambrosiano sta in questi giorni e per i prossimi mesi ristrutturando la vecchia pensilina dello storico tram che congiunge Limbiate con la fermata Comasina e attraversa PadernoCon una serie di aperitivi e momenti aggregativi hanno raccolto i fondi per comprare il materiale mettendo invece a disposizione gratuitamente il loro tempo e la loro abilità.

«Inizialmente abbiamo provato a chiedere chi dovesse occuparsi di questa struttura - spiega Elia Zanardi, che è in prima linea nell’organizzazione-ma ci continuavano a rimbalzare da una parte all’altra. Così abbiamo giusto scritto per informare il Comune e la proprietà che avremmo ristrutturato a nostre spese la pensilina. E dopo averlo fatto abbiamo iniziato a lavorare». Appena riesce il gruppo, formato da una ventina di persone, si ritrova lungo la Statale dei Giovi per rimettere a nuovo la vecchia banchina. Tra chi smalta le panchine, chi intonaca il muro e chi vernicia i pilastri vederli all’opera è motivo di gioia e interesse anche per i tanti che utilizzano il tram e per i tranvieri che con simpatia li salutano fischiando ogni volta che passano.

Un esempio di cittadinanza attiva, che vede coinvolti oltre all’associazione Quartiere 1, che l’ha promossa, liberi cittadini e altre associazioni come gli Amici del Senegal. «L’idea è poi quella di installare qua anche delle bacheche - continua Elia Zanardi - per poter affiggere comunicazioni che riguardano il Villaggio Ambrosiano che vogliamo sia rivalutato partendo anche da queste azioni». Si tratta del quartiere più multietnico e popolare di Paderno Dugnano. «Sono parte attiva della città - spiega Tanor Fall, nella vita operaio specializzato, tra le persone impegnate a lavorare - e ci tenevo a dare il mio contributo anche a nome della mia associazione Amici del Senegal».

«Un’iniziativa nata da un gruppo di amici- continua Marina Maggi intenta a scartavetrare una panchina- che però si è rivelata più impegnativa del previsto». I lavori dovrebbero terminare a metà settembre secondo le previsioni del gruppo impegnato nella ristrutturazione della pensilina. Quasi ogni giorno in base alle disponibilità si lavorerà per tutta l’estate con lo scopo di rendere meno degradata l’area. Risale a tre anni fa un’interrogazione presentata in consiglio comunale da una consigliera del Pd per chiedere l’abbattimento della pensilina fatiscente. Il Comune allora aveva detto di aver già chiesto ad Atm di occuparsene, ma da allora nulla si è mosso. Ora sono i cittadini stessi a rimboccarsi le maniche forse anche stanchi di attendere risposte dall’alto.