Sesto e Cinisello unite: con il bando per le periferie sotterriamo anche l’elettrodotto

Le due città bussano al Governo e a Città metropolitana per un piano da 12 milioni

I sindaci Monica Chittò e Siria Trezzi

I sindaci Monica Chittò e Siria Trezzi

Cinisello Balsamo (Milano), 23 settembre 2016 - Il Nord Milano punta sulle periferie. E per mettere mano su alcuni dei luoghi e dei temi più scottanti del tessuto urbano chiede aiuto a Governo e Città Metropolitana. Si chiama «Rigenerazione urbana nel Nord Milano», il progetto da 12 milioni che le amministrazioni di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo hanno presentato al bando nazionale per la riqualificazione delle periferie voluto dal governo Renzi. Soldi che, se assegnati, sarebbero una vera manna per ricucire il territorio in alcuni dei suoi punti più critici. A cominciare dall’interramento dell’elettrodotto di via Sottocorno a Sesto per proseguire con il miglioramento della mobilità nel quartiere Crocetta di Cinisello con la costruzione di una passerella ciclopedonale che lo collegherebbe alla Rondinella di Sesto San Giovanni.

«Si tratta di una sfida innovativa da molti punti di vista – spiega il sindaco di Cinisello Siria Trezzi – Primo perché i Comuni si sono messi in rete per dare vita a progetti che mettono in connessione le città, per abbattere i confini e avviare collaborazioni di valore metropolitano. Non a caso l’intero progetto è stato coordinato e presentato al bando nazionale dalla Città Metropolitana». Sono 110 i progetti presentati dalle Città Metropolitane e dai capoluoghi di provincia di tutta Italia. Almeno 50 i milioni in palio per i Comuni della sola Lombardia.

Cinisello ha deciso di puntare le sue carte su un piano di riqualificazione dedicato alla Crocetta e più in generale al tessuto urbano intorno all’asse di viale Fulvio Testi che taglia in due le città di Sesto e Cinisello. La ciclopedonale, dal costo complessivo di circa 1,7 milioni di euro, servirà a risolvere l’annoso problema dell’attuale sottopasso. Sorgerà nelle vicinanze dello Shopping Center e sarà servita da una rete di piste ciclabili che collegheranno le due città. È previsto inoltre il recupero architettonico con funzioni sociali della Cascina Cornaggia, la riqualificazione sociale della scuola Bauer che sorge nel rione Villa Rachele.

«Si tratta di una grande opportunità che speriamo possa diventare un modello per il futuro – interviene l’assessore all’Urbanistica di Cinisello Maurizio Cabras -. Con Sesto abbiamo dato vita a un dossier di 36 pagine nel quale abbiamo inserito numerosi progetti che riguardano le nostre periferie». Dal governo fanno sapere che la graduatoria dovrebbe essere resa pubblica entro il 30 novembre. Da quel momento, se la domanda sarà accettata, i Comuni avranno 90 giorni di tempo per giungere alla firma della convenzione e alla presentazione dei progetti esecutivi da mettere a gara.

Punta  decisamente al recupero ambientale del territorio l’amministrazione comunale di Sesto che al bando nazionale ha presentato tre progetti, tutti improntati al verde e allo stop all’inquinamento. A cominciare dall’interramento dell’elettrodotto di via Sottocorno, il micidiale cavidotto ad alta potenza che attraversa il quartiere sestese di Cascina Gatti e quello milanese di via Adriano. Dopo anni di proteste e un delicato percorso di coinvolgimento dei cittadini, questo potrebbe essere il punto di svolta. Si chiedono allo Stato 5 milioni per eseguire il completo interramento della tratta sestese. Milano nello stesso bando ha richiesto il finanziamento per completare l’opera.

Sesto porta in dote anche altri due progetti di riqualificazione urbana: la costruzione di uno skatepark, l’ampliamento del parco Media Valle del Lambro con la riqualificazione ambientale della «Terrazza Bottoni», un fazzoletto di verde in fondo a via Marx e che di fatto si collega al parco di Cascina de Gatti, in fase di realizzazione grazie a un progetto coordinato con Italia Nostra e con i cittadini del quartiere. «È un’occasione imperdibile per dare un nuovo volto a luoghi importanti della città, risolvendo problemi difficilmente affrontabili da una singola amministrazione – spiega il sindaco Monica Chittò – Potremo finalmente porre riparo ad un vecchio scempio ambientale compiuto nella zona a cavallo di via Adriano con la costruzione di un elettrodotto tra le case». Per gli assessori Edoardo Marini ed Elena Iannizzi «l’interramento dell’elettrodotto ha anche il compito di rendere il parco più vivibile e collegare il quartiere Adriano e Cascina Gatti».