Paderno, "più controlli sull'area Eureco e un futuro ai sopravvissuti"

Il consiglio regionale approva una mozione dei 5 Stelle che chiede di monitorare l'attività di smaltimento rifiuti sulla sede che fu della ditta e di ricollocare i dipendenti Eureco rimasti senza lavoro

Il giorno dell'esplosione: il 4 novembre 2010

Il giorno dell'esplosione: il 4 novembre 2010

Paderno Dugnano (Milano), 4 ottobre 2016 -  Il ricordo dell'esplosione Eureco, che il 4 novembre 2010 costò la vita  a quattro persone, non si è spento. Il Consiglio regionale della Lombardia ha votato sì alla mozione del M5S che chiede controlli serrati sull'attività di smaltimento di rifiuti che oggi si svolge in quella che fu la sede di Eureco da parte di un'altra società.  Per Silvana Carcano, consigliera regionale del M5S Lombardia, "l'opportunità di riavviare l'attività di trattamento dei rifiuti non va certamente nella direzione di tutela dei cittadini e dei lavoratori di Paderno Dugnano  e sarebbe quantomeno dovuta l'attivazione di  controlli extra sull'impianto.  Per di più, i lavoratori coinvolti nell'indicente non sono più stati collocati e sono ancora alla ricerca di un lavoro. Il Consiglio regionale, nell'ambito delle '100 tappe in Lombardia' li ha incontrati promettendo loro di attivarsi al fine di aiutarli in un percorso di outplacement, ovvero di reinserimento lavorativo. Al momento nessuno ha mosso un dito".

All'interno della mozione approvata, ricorda Carcano, "si invita la Giunta ad attivarsi per trovare una soluzione definitiva per coloro che hanno perso il lavoro e per sollecitare un accordo con Città metropolitana e tutti gli altri enti coinvolti per imporre maggiori controlli in relazione all'applicazione delle norme sulla sicurezza dell'impianto, alla sicurezza dei lavoratori, alle competenze appropriate per le mansioni svolte dei lavoratori, al fine di tutelare i cittadini e gli stessi dipendenti dell'azienda. Le ferite che ha lasciato Eureco a Paderno non si sono ancora rimarginate".