I grillini in Regione: "Eliminiamo il casello di Sesto"

Emendamento 5 Stelle: pagare Serravalle per togliere la barriera della Tangenziale Nord

Il casello della Nord

Il casello della Nord

Sesto San Giovanni (Milano), 20 dicembre 2017 - Via il casello di Sesto San Giovanni sulla Tangenziale Nord. La notizia è di quelle che farebbero felice qualche migliaio di automobilisti, di quelli che ogni mattina trascorrono parecchi minuti in coda tra Cinisello e Sesto prima di versare un obolo di 2 euro per attraversare la barriera che li conduce verso la Tangenziale Est. Questa mattina, il gruppo regionale del Movimento 5 Stelle porterà al voto un emendamento al Bilancio 2018 che prevede uno stanziamento straordinario di Regione Lombardia per cancellare quella barriera a pagamento. Per i grillini non si tratta soltanto di un provvedimento per la razionalizzazione del traffico, ma anche e soprattuto di un rispetto delle promesse che la politica fece ai cittadini sestesi, e più in generale ai pendolari, più di 20 anni fa.

"Quel casello fu attivato per contribuire a pareggiare i costi sostenuti per la costruzione dell’infrastruttura viabilistica – spiega Stefano Buffagni, consigliare regionale grillino –. Fu promesso ai cittadini che una volta ammortizzati i costi sarebbe stato tolto. Invece è ancora lì, nella speranza che ci si dimentichi di quella promessa. Noi ce ne ricordiamo e pensiamo sia giunto il tempo di togliere quella barriera a costo di finanziare come Regione un eventuale residuo". Nell’emendamento presentato dai 5 Stelle, si chiede lo stanziamento di un milione di euro per pagare a Serravalle il mancato introito. Sono almeno due le motivazioni di "miglioramento delle condizioni viabilistiche della zona", come chiedono anche i consiglieri comunali M5S Serena Franciosi e Vincenzo Di Cristo.

"Da un lato c’è il problema di chi si trova in tangenziale e ogni mattina è costretto a fare coda per pagare il pedaggio – precisa Buffagni – Dall’altro ci sono i disagi dei cittadini di Sesto. Al quartiere Pelucca sono assediati dal traffico di quanti lasciano la tangenziale prima del casello e la riprendono subito dopo. Senza contare lo smog cui sono sottoposte le persone che vivono nel rione. D’altra parte, oggi il pedaggio serve solo a coprire i buchi di Serravalle, la società che gestisce Pedemontana, che riceverà solo in questo bilancio 400 milioni di euro dei lombardi".

Le proteste per chiedere la rimozione del casello erano cominciate nel 2005 quando gli abitanti del quartiere sestese di Pelucca si appellarono all’allora presidente della Provincia, Filippo Penati. La promessa che spuntarono è che sarebbe stato cancellato non appena fossero stati ammortizzati i costi dell’autostrada. Ma nulla è mai cambiato.