Alstom sciopera in tutta Italia per mantenere la produzione a Sesto San Giovanni

Proclamato per martedì dai tre sindacati contro esuberi e trasferimenti

Proteste e presìdi in tutte le città

Proteste e presìdi in tutte le città

Sesto San Giovanni (Milano), 23 settembre 2016 - Sciopero di 8 ore martedì in tutti gli stabilimenti Alstom in Italia. Lo hanno proclamato Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil per contrastare la «posizione intransigente - si legge in una nota sindacale - da parte dell'azienda, in merito al piano di riorganizzazione industriale che prevede esuberi e trasferimenti». Un piano che «penalizza in particolar modo la realtà di Sesto San Giovanni, ritagliando un ruolo discutibile e nebuloso di service e spostando le produzioni altrove malgrado le commesse vinte».

Secondo i sindacati «produrre a Sesto San Giovanni è una condizione indispensabile per assicurare la sopravvivenza del sito produttivo». Alstom si è aggiudicata il primo dei tre lotti della gara da 4,5 miliardi delle Fs sui treni regionali e dovrà realizzare 150 convogli a media capacità. Secondo il segretario generale della Fiom della Lombardia Mirco Rota «non si possono vincere gare pubbliche, chiedere finanziamenti pubblici e non tenere il lavoro negli stabilimenti italiani. Questo è davvero inaccettabile per noi e chiediamo un intervento da parte delle regioni interessate a questa gara e alle Regioni che comunque hanno stabilimenti Alstom».