Cesate, genitore con troppa fretta supera le transenne e investe vigile

Non ha rispettato le transenne dell’isola pedonale e con l’auto ha «prepotentemente» portato i bambini fino all’ingresso della scuola. Succede alle 8.20 di giovedì a Cesate, davanti alle scuole di via Bellini: l’uomo lascia la figlia grande alle elementari, il più piccolo alla materna e poi investe l’agente di polizia locale che lo esorta a rispettare il divieto di Monica Guerci

Un'ambulanza

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Cesate (Milano), 27 settembre 2014 -Non ha rispettato le transenne dell’isola pedonale e con l’auto ha «prepotentemente» portato i bambini fino all’ingresso della scuola. Succede alle 8.20 di giovedì a Cesate, davanti alle scuole di via Bellini.: l’uomo lascia la figlia grande alle elementari, il più piccolo alla materna e poi investe l’agente di polizia locale che lo esorta a rispettare il divietoIn via sperimentale l’amministrazione comunale con l’avvio del nuovo anno scolastico ha fatto partire anche il divieto alla circolazione delle auto all’ingresso e all’uscita da scuola. L’obiettivo? «Si chiude la strada per la sicurezza dei bambini, serve dirlo?», chiosa il sindaco Giancarla Marchesi. «Quel che è accaduto - aggiunge - è un fatto spiacevole, manca il rispetto delle cose delle persone, l’agente era li per questo, sono rimasta sconvolta dall’episodio al quale non ho assistito».

Il fatto è ancora più spiacevole, continua poi «se si pensa che è avvenuto in presenza di tanti bambini è questo mi addolora: l’educazione porta educazione, la civiltà porta civiltà. Cosa imparano i nostri figli dagli adulti se assistono a queste cose?».  Sul luogo sono intervenute le forze dell’ordine che ora stanno indagando sull’accaduto. L’uomo non avrebbe rispettato il divieto imposto dalle transenne e poi, accelerando, sarebbe invece entrato nella strada chiusa piena di scolari, pochi minuti dal suono della campanella. A quel punto l’agente di polizia locale è intervenuto e fra i due ne è nato un diverbio

Una sgommata, una spinta di troppo sull’acceleratore, forse un gesto di rabbia e l’agente si è ritrovato a terra ed è finito in ospedale, ci vorranno 7 giorni di prognosi per guarire la botta. L’indagine servirà a stabilire cosa sia realmente accaduto in quegli attimi. Intanto la condanna per il gesto di «inciviltà» ha già scatenato cittadini e genitori che sui social network scrivono commenti.  Fra i tanti questi: «Un episodio triste e vergognoso. Possiamo concedere 40 minuti al giorno ai bambini per arrivare a scuola in tranquillità?». «Solo in Italia possono accadere certe cose! In un altro paese questo individuo sarebbe stato arrestato all’istante! Un grande in bocca al lupo all’agente che si è fatto male!». E ancora: «Il “signore» in questione poteva benissimo parcheggiare davanti alla materna, c’erano un certo numero di posti liberi, o, addirittura, sulla carreggiata di fronte, anch’essa libera, a 50 metri (forse meno) dalle elementari... Ma, si sa, 50 metri a piedi sono rischiosi per la salute». «Nonostante quantosuccesso la sperimentazione funziona, proseguirà è diventerà prassi sino a fine dell’anno», conclude il sindaco.