Arese, Primark debutta in grande stile allo Shopping Center

Il colosso irlandese dell'abbigliamento è pronto a sbarcare in Italia: in arrivo 400 assunzioni

La manager Breege O'Donoghue con il sindaco Michela Palestra

La manager Breege O'Donoghue con il sindaco Michela Palestra

Arese (Milano), 10 marzo 2016 - Primark è pronta al debutto italiano. La catena di abbigliamento "fast fashion", fra le più famose al mondo, apre un punto vendita all’interno del nuovo Shopping Center di Arese, sull’ex area Alfa Romeo. Una delegazione della società è arrivata a Milano per sistemare gli ultimi dettagli in vista della grande inaugurazione del 14 aprile: un centro commerciale con 200 negozi e 6.000 posti auto. È qui che Primark inizia la sua avventura italiana con uno spazio di 4.500 metri quadrati su due piani, 62 camerini, 46 casse, wifi e poltrone per una pausa durante gli acquisti. Breege O’Donoghue, direttrice del business development del brand irlandese, ieri è andata a bussare alla porta del Municipio di Arese: al sindaco Michela Palestra ha consegnato le forbici per il taglio del nastro.

Perché proprio ad Arese il primo negozio in Italia?

"È un posto fantastico, strategico, vicino a Milano che è la capitale della moda. Lo Shopping Center è bellissimo. Da qui impareremo a conoscere meglio i gusti degli italiani. Il prossimo negozio sarà a Firenze".

Le selezioni del personale sono terminate?

"Non completamente. Abbiamo ricevuto più di 5.000 domande, assumeremo 400 persone. Molti candidati sono stati individuati proprio ad Arese, dove abbiamo trovato un livello professionale eccellente. Per noi conta molta la formazione e in queste settimane partiranno gli inserimenti. Ci sono 17 persone del nostro staff che si sono già trasferite e altre 62 sono in arrivo in Italia".

Che tipo di contratti offrite?

"Per il 40 per cento si tratta di contratti a tempo pieno. Ci saranno turni di lavoro anche durante i fine settimana, ma due sabati e due domeniche al mese dovranno sempre restare liberi. È molto importante tenere conto della vita professionale e familiare dei lavoratori".

Quanti dipendenti avete nel mondo?

"Sessantamila, contiamo 299 negozi in 11 Paesi. Ora è arrivato il momento di Arese. Ci sono molti turisti italiani che vengono all’estero per acquistare nei nostri negozi, siamo felicissimi di pensare che adesso tanti stranieri arriveranno ad Arese per lo stesso motivo".

All’origine del vostro successo ci sono prezzi decisamente bassi.

"La giacca che indosso costa 35 euro, 9 euro la sciarpa. Abbiamo collezioni per tutta la famiglia, mix di colori, tessuti, tanto stile, qualità: questi sono i nostri punti di forza. Vendiamo 300 milioni di paia di calzini l’anno e circa 150 milioni di t-shirt. Inoltre nei nostri negozi ci sono novità in arrivo tutti i giorni".

Le collezioni sono uguali in tutti i Paesi?

"La gamma di base è la stessa, ma l’azienda cerca comunque di seguire il gusto e le esigenze locali. Ci saranno alcuni articoli studiati per il mercato italiano".

Avete incontrato il sindaco di Arese...

"Siamo molto attenti al territorio, al primo cittadino abbiamo chiesto di indicarci due buone cause a cui destinare le donazioni che intendiamo fare per questa comunità".

Avete visitato la città? Qui un tempo si costruivano le Alfa Romeo...

"Abbiamo fatto una prima visita lo scorso novembre, ma non c’è stato molto tempo. Ho sentito parlare del Museo dell’Alfa Romeo, parliamo di un brand del made in Italy conosciuto in tutto il mondo".