Arresto cardiaco, muore a 26 anni: i suoi organi salvano sette persone

Complesso trapianto multiplo all’ospedale di Vigevano

Chirurghi in sala operatoria (foto d'archivio)

Chirurghi in sala operatoria (foto d'archivio)

Vigevano (Pavia), 20 gennaio 2018 - Un prelievo multiorgano che ridarà speranza ad almeno sette persone. È stato effettuato nella notte di martedì all’ospedale di Vigevano. La donatrice è una donna di 26 anni vittima qualche giorno prima di un arresto cardiaco che aveva lasciato danni neurologici irreversibili.

Nel pomeriggio, come da protocollo, l’apposito collegio medico composto da un medico e da un tecnico di neurofisiologia dell’Unità operativa complessa di neurologia dell’ospedale di Voghera, da un medico rianimatore e dal direttore medico dell’ospedale di Vigevano, ne aveva dichiarato la morte. In quegli stessi momenti ai familiari era stata prospettata l’eventualità del prelievo di organi: questi ultimi, sulla scorta della volontà che la sfortunata ventiseienne aveva sempre apertamente manifestato di poter aiutare il prossimo, hanno prestato il loro consenso. Così nell’arco di pochissimo tempo due équipe di prelievo esterne, contemporaneamente, hanno provveduto a prelevare polmoni, fegato e pancreas. Il prelievo dei reni è stato invece effettuato dai medici dell’Unità operativa di chirurgia generale e quello delle cornee dai colleghi dell’Unità di Oculistica.

Gli organi sono stati trapiantati nelle ore successivi presso i due ospedali dai quali erano arrivate le due équipe; i reni sono stati inviati ad altre due strutture mentre le cornee sono state affidate alla “banca degli occhi” di riferimento. La complessa operazione è stata coordinata dall’Unità operativa complessa di anestesia e rianimazione e dalla direzione medica del presidio. L’intervento, che consentirà a sette persone di beneficiare degli organi prelevati, è stato possibile anche grazie allo straordinario impegno del personale infermieristico e di assistenza alla sala operatoria.