La cantina Terre d’Oltrepo verso il commissariamento

Broni, un centinaio di soci hanno chiesto un'assemblea straordinaria che si terrà tra 20 giorni

Forestale in azione a Broni

Forestale in azione a Broni

Broni, 29 aprile 2016 - Commissario alle porte per la cantina Terre d’Oltrepo al centro di una maxi inchiesta (297 avvisi di garanzia) con una lunga sfilza di ipotesi di reato dalla truffa alla frode in commercio fino all’associazione a delinquere? «Un atto dovuto che arriva con un anno di ritardo» sottolinea il presidente lombardo della Cia (Confederazione Italiana Agricoltori), Giovanni Daghetta. «In questa vicenda occorre procedere con chiarezza e rapidità» aggiunge Daghetta.

L’ipotesi commissario sarebbe circolata anche negli ambienti del ministero dove, fra l’altro, ha un ruolo chiave anche l’ex parlamentare pavese Angelo Zucchi che è il capo della segreteria politica del ministro Martina. Nel frattempo, l’altro ieri è stata depositata la richiesta per un’assemblea straordinaria ben prima di quella in calendario il 29 giugno.

La richiesta è firmata da 108 soci (più del 10% richiesto) e, quindi, entro una ventina di giorni, dovrebbe essere convocata un’assemblea straordinaria. «Nel corso della quale – afferma Emilio Bosini, uno dei promotori dell’iniziativa e fra i soci più critici – il Cda dovrà chiarire diverse cose dopo gli ultimi sviluppi dell’inchiesta giudiziaria. Noi siamo sempre stati abbastanza contrari all’eventualità di un commissariamento, ma vista l’insistenza del Cda a non farsi da parte, con il presidente che si dimette dall’incarico, ma non da consigliere, crediamo che il commissariamento sia l’unica soluzione rimasta per salvare la cantina. Anzi, ne servirebbero due: uno amministrativo ed uno tecnico».