Stefania Craxi candidata nel collegio Monza-Seregno

Sarà la figlia di Bettino Craxi la candidata di Forza Italia al Senato nel collegio uninominale di Monza-Seregno

Stefania Craxi

Stefania Craxi

Monza, 30 gennaio 2018 - Stefagnia Craxi sarà la candidata di Forza Italia per il Senato nel collegio uninominale di Monza-Seregno "Ringrazio il presidente Berlusconi, il coordinatore regionale della Lombardia, Mariastella Gelmini, e quanti, all'interno delle fila azzurre e non solo, hanno ritenuto valida una mia candidatura al Senato della Repubblica con Forza Italia, che, ancora una volta, si conferma uno spazio di libertà, un baluardo a quel populismo, al giustizialismo e a quella demagogia che tanto male hanno fatto al nostro Paese e che rischiano di condannarlo al declino, alla subalternita' ed all'irrilevanza internazionale", ha dichiarato la figlia di Bettino Craxi alle agenzie.

Stefania Craxi sarà anche candidata alle prossime elezioni nel collegio plurinominale Lombardia 5. "Le battaglie di giustizia e verita' che ho condotto in questi anni, la mia storia politica e personale e quella della mia comunita', quella socialista, anche in questa occasione offesa e ripudiata da certa sinistra 'vecchia' e 'nuova', troveranno, come da un ventennio a questa parte, voce e piena cittadinanza in quest'area politica e nel prossimo Parlamento", ha aggiunto.

"L'Italia vive ancora una volta una fase delicata della sua storia repubblicana, con un rapporto con le Istituzioni comunitarie che necessita' di un cambio di rotta, questione non secondaria per affrontare le sfide del nostro tempo: dal nodo della crescita economica al sostegno alle imprese ed al tessuto economico, fino alla lotta alle nuove poverta', passando per il fenomeno epocale delle migrazioni che necessita di un nuovo protagonismo italiano nel bacino del Mediterraneo. Il mio impegno - ha concluso - e' pertanto per un'Italia che, all'interno del complicato quadro comunitario ed internazionale, assuma come bussola delle sue scelte l'interesse nazionale. Sono certa che la cultura riformista sapra' dare, ancora una volta, un contributoalla crescita civile e democratica del Paese".