Torna a casa ubriaco a minaccia la moglie: arrestato. Le aveva anche puntato contro una pistola

Per sfuggire alla furia del marito ubriaco e difendere la figlia di soli tre anni, si è chiusa in casa. E da lì ha chiamato la polizia, chiedendo aiuto. Il compagno, un salvadoregno di 35 anni con precedenti, è stato arrestato dalla polizia

Violenza contro le donne

Violenza contro le donne

Milano, 25 ottobre 2014 - Per sfuggire alla furia del marito ubriaco e difendere la figlia di soli tre anni, si è chiusa in casa. E da lì ha chiamato la polizia, chiedendo aiuto. Il compagno, un salvadoregno di 35 anni con precedenti, è stato arrestato dalla polizia, a Milano, con l'accusa di maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie di 36, sua connazionale.

La scorsa notte la donna ha chiamato gli agenti per chiedere il loro intervento: il coniuge la stava aggredendo dopo essere tornato a casa ubriaco. Alla polizia ha spiegato di essersi chiusa in casa per difendere se stessa e la sua bambina di 3 anni. Le violenze andavano avanti da circa un anno ma non aveva mai trovato il coraggio di denunciare. 

Secondo quanto ricostruito in un'occasione l'uomo l'avrebbe minacciata con una pistola esplodendo due colpi nell'appartamento, come dimostrerebbe un foro trovato in una parete. Nel corso della perquisizione è stata trovata una Smith&Wesson che era stata rubata di recente a Verona. 

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