Nuovo stadio, Inter e Milan al tavolo. Intanto San Siro vince la finale di Champions 2016

L'ipotesi più probabile resta quella di riqualificare il Meazza ma soprattutto i nerazzurri di Thohir spingono per un campo tutto nuovo

Stadio San Siro

Stadio San Siro

Milano, 10 settembre 2014 - Piani più concreti per il nuovo stadio, lavori in quello vecchio per ospitare ormai senza dubbio la finale di Champions del 2016. Si muovono di pari passo Inter e Milan sulla questione del nuovo impianto sportivo. Da un lato Erick Thohir ‘spinge’ i suoi ad agire sulla scia del modello Roma. Dall’altro Barbara Berlusconi continua la ricerca di soci-investitori proprio per dare ai tifosi rossoneri una casa più nuova ed accogliente. Molte le ipotesi al vaglio, con nerazzurri e rossoneri che presto si siederanno attorno a un tavolo per discutere del progetto. La soluzione più probabile, però, potrebbe essere quella della ristrutturazione di San Siro: ovvero, struttura da 55mila posti, con aree di ospitalità (ristoranti, negozi e centri commerciali) nella zona dell’ex ippodromo. Ma resta ancora valida, soprattutto per l’Inter, l’ipotesi di un impianto assolutamente nuovo per entrambe le società, da costruire da zero o nell’area Expo (a patto che scendano i prezzi dei terreni), oppure in un’altra zona di proprietà privata ancora da definire. Prima occorrerà sentire anche i dirigenti del Milan per chiarire le reali intenzioni di entrambi i club e confrontarsi sulle eventuali economie di scala dell’operazione. E proprio in quest’ottica, è infatti già in programma un incontro tra Fassone e Barbara Berlusconi. I tempi per una nuova casa per l’Inter, dunque, sembrano maturi. L’obiettivo fissato da Thohir è il 2018. Intanto, dopo i dubbi e le critiche dalla Uefa al Comune sul ritardo nell’adeguamento di San Siro, arriverà a breve il via libera definitivo alla finale di Champions 2016 per il Meazza. L’ultimo evento paragonabile, il 23 maggio 2001, quando Milano ospitò la finale di Champions League fra Bayern Monaco e Valencia, vinta dai tedeschi alla riffa dei rigori. L’ultima finale italiana risale al 2009. Poi più nulla. Ora, Milano tornerà protagonista. La riunione definitiva alla Uefa dovrebbe tenersi il 18 settembre. E gli investimenti spingono. «Sono state fugate le ultime paure — ha detto a un giornale sportivo l’assessora allo Sport, Chiara Bisconti alla ‘Gazzetta dello sport’ — e il fatto che Milano ospiterà un anno prima l’Expo ha tranquillizzato la Uefa: nel 2016 i cantieri per i lavori della metropolitana sul piazzale di San Siro non ci saranno più, superando uno dei problemi posti dalla Uefa».

Ma allora cosa ha intenzione di fare il Comune? Sul piatto sessanta milioni di spesa, più altri due milioni di euro che hanno convinto i vertici del calcio europeo della credibilità del progetto milanese. La Uefa aveva storto il naso per il blocco di alcuni costi a bilancio da parte dell’Inter di Thohir aveva fatto temere uno blocco dei cantieri. Ora, Milan e Inter si accolleranno la spesa aumentando la rata annuale per il canone d’affitto del vecchio stadio di San Siro, che è di circa 7 milioni di euro all’anno.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro