Mercato Inter, Spalletti in fermento: l’assalto è Vecino

Ipotesi uruguaiana Il centrocampista ha una clausola da 24 milioni, oggi possibile vertice con l’agente

Matias Vecino, 25 anni, alla Viola dal 2015

Matias Vecino, 25 anni, alla Viola dal 2015

Milano, 19 luglio 2017 - Sul volo che porta l’Inter verso Nanchino, Luciano Spalletti ha di che riflettere. Deve pensare al modo migliore per rendere fruttuosa la tournée in Asia, tra Cina e Singapore, con un gruppo ancora ben poco rinforzato rispetto a quello che ha chiuso l’ultimo campionato fuori dall’Europa. Davanti, un calendario fitto e difficile, avversari quali Schalke 04, Lione, Chelsea, Bayern Monaco. "Avrei voluto più tempo per lavorare, ma il brand è importante", le parole dettate ai cronisti all’arrivo alla Malpensa con le quali il tecnico si è piegato alle necessità di cassa, quelle che impongono di andare a cercare denari lontano dall’Italia. Una volta sbarcato in Cina l’allenatore riprenderà i contatti con Walter Sabatini e Piero Ausilio, al momento rimasti in Italia per seguire le tante trattative avviate. Una di queste riguarda Matias Vecino, 25 anni, uruguaiano della Fiorentina con una clausola rescissoria da 24 milioni nel contratto, attivabile fino al 10 agosto. Al tecnico il giocatore piace, è considerato la miglior alternativa possibile ai grandi nomi su cui per settimane si è lavorato senza per ora trovare uno sbocco. Ieri è tornato a circolare il nome di Verratti, più verosimile è l’ipotesi secondo cui l’allenatore non avrebbe perso le speranze di arrivare a Nainggolan, rinnovo o meno, pur essendo realista (quindi non troppo ottimista) e cosciente che il belga la sua scelta l’ha già fatta in favore della Roma.

Di sicuro, quando incontrerà Zhang Jindong nelle segrete stanze di Suning, Spalletti proverà a chiedere uno sforzo alla proprietà per mettere il prima possibile le carte in tavola e lanciare l’assalto alla concorrenza. Il patron del colosso asiatico vedrà anche i due responsabili del mercato, Sabatini e Ausilio, che dovrebbero raggiungere prossimamente la Cina, magari dopo aver chiuso un paio di colpi. Non solo Vecino, per il quale oggi dovrebbe esserci un vertice con l’agente Alessandro Lucci, ma anche Dalbert, il cui sbarco a Milano slitterà probabilmente ad agosto ma per il quale si cercherà almeno di strappare una promessa al Nizza in vista del prossimo mese.

Allo stesso modo proseguiranno i contatti con la Lazio e con Keita Baldé, ritenuto ad oggi un sostituto credibile del partente Perisic. Ogni giorno è quello buono per il rilancio del Manchester United, al quale è stato ribadito più volte di non voler cedere davanti a offerte inferiori ai cinquanta milioni di euro. Lo stesso discorso è stato fatto al Siviglia per Jovetic, valutato tredici milioni. Dato che gli andalusi non hanno più bussato alla porta di Corso Vittorio Emanuele dopo i colloqui di giugno, il montenegrino si è imbarcato per la Cina proprio come Perisic. Sempre in attacco l’Inter tiene le antenne ben dritte riguardo alla situazione di Patrik Schick, il cui trasferimento alla Juventus è sfumato in virtù del risultato degli esami aggiuntivi richiesti dai bianconeri. Il giocatore piace anche al PSG, alla Roma e al Borussia Dortmund, ma prima di agire la dirigenza nerazzurra si premurerà di verificare le condizioni che hanno portato alla rottura degli accordi tra la Signora e la Sampdoria. Sul fronte societario ieri Erick Thohir ha smentito a “Viva” la possibilità, circolata dopo una sua recente intervista, di dimettersi dalla carica di presidente nerazzurro.

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