Charlize Theron "Regina di ghiaccio" a Milano: "Fiabe importanti a qualsiasi età"

L'attrice sudafricana ha presentato il film "Il cacciatore e la Regina di ghiaccio", prequel de "Biancaneve e il cacciatore"

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Milano, 31 marzo 2016 - Lei interpreta Ravenna, ma nonostante si tratti di una regina cattiva precisa: "Non credo che 'femminismo' significhi odiare gli uomini: noi parliamo di eguaglianza e voglia di essere rappresentate in modo equo e onesto. Una parte di me, quando mio figlio ha sviluppato come molti altri bambini un'ossessione per il cartone 'Frozen', ha pensato che fosse bello, perché abbiamo vissuto anni di storie con un principe azzurro, mentre qui c'è l'amore potente tra due sorelle, forte come l'amore romantico che ci è sempre stato raccontato". Lo ha detto Charlize Theron alla presentazione milanese del film 'Il Cacciatore e la Regina dei Ghiacci - La storia prima di Biancaneve' di Cedric Nicolas-Troyan, nelle sale italiane dal 6 aprile. Nel cast, oltre alla Theron, anche Chris Hemsworth, Emily Blunt e Jessica Chastain. Charlize interpreta per la seconda volta il personaggio antagonista, dopo 'Biancaneve e il cacciatore' (2012).

IL PERSONAGGIO - L'attrice non ha nascosto il suo entusiasmo: "Interpetare il malvagio è il sogno di ogni attrice. Mi dà un grande senso di libertà interpretare i ruoli di cattiva, hai la possibilità di ampliare il perimetro della realtà, mi permette di esplorarla in un senso più ampio. E' divertentissimo farlo, il fatto che mi sia stato offerto questo sequel è stato molto eccitante e sarà l'ultima volta che interpreterò un personaggio così grande e per ben due volte. Quando ho interpretato Ravenna per la prima volta ero consapevole che la regina cattiva è un'icona, non solo come comportamento ma anche come aspetto. Ho cercato quindi su Google personaggi tipicamente cattivi, e ho visto che hanno capelli nero corvino, collo alto e sopracciglia marcate. Io volevo fare l'esatto opposto di questa immagine per ribaltarla, renderla moderna e farla sembrare vera. Abbiamo elaborato quindi questa regina bionda e con la carnagione chiara, è stato un rischio". "Nelle fiabe c'è un elemento eterno, quando le guardi oggi e cerchi di tradurle, devi andare all'essenza della storia. Le fiabe sono racconti moraleggianti, su cosa non si deve fare, sulla lotta eterna tra luce e oscurità e tra bene e male e sul conflitto che ognuno di noi ha come essere umano. Questo aspetto si riferisce a tutte le fiabe. Io leggo le fiabe a mio figlio tutte le sere e le sto riscoprendo oggi, perché da bambina non me le leggevano. E' straordinaria la contemporaneità dei loro messaggi"

LE DONNE - "Quando ho visto la reazione di mio figlio davanti al film 'Frozen' ero felicissima, perché è ora che i nostri figli imparino tutte le forme di amore - prosegue Theron - La gente si concentra sempre sul termine 'mia figlia' quando pensa ai diritti delle donne, ma io voglio confrontarmi con mio figlio, perché non possiamo considerare i diritti delle donne rivolgendoci solo alle donne. Dobbiamo trovare un modo per parlare con gli uomini, crescere i nostri figli affinché trattino le donne in modo equo e uguale, affinché diventino gentiluomini. Dev'esserci equilibrio nel raccontare le donne - continua l'attrice - Sono una femminista che ama gli uomini e celebra gli uomini e ritiene che le donne abbiamo potere solo grazie alla loro capacità di raffrontassi e interagire con gli uomini. E' importante ci siano storie senza principe azzurro". Per quanto riguarda il suo ruolo di attrice ha precisato: "Non mi sento prigioniera di un clichè di ruolo di donne risolte e realizzate. Le donne hanno una posizione di potere da secoli, ma non è stata resa loro giustizia nel cinema, sono state lasciate indietro nei ruoli conflittuali, che sono stati appannaggio degli uomini".

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