Sanità, Maroni: "In Lombardia 232 ambulatori aperti per abbattere le liste d'attesa"

Il governatore lombardo: ''Dal 2015 voglio cancellare i ticket sanitari, ci sono leggi nazionali che ce lo impongono, ma io voglio negoziare con il Governo''

Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni

Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni

Milano, 1 settembre 2014 -  Roberto Maroni ha dichiarato che da oggi, 1 settembre, la sperimentazione Ambulatori aperti è estesa a tutta la Lombardia. Lo ha ricordato il Presidente della Regione Lombardia durante un'intervista a teleLombardia. "I cittadini lombardi potranno recarsi a fare le visite fuori orario. E' un'iniziativa che abbiamo già fatto in via sperimentale da maggio a fine luglio in 10 strutture in cui in tre mesi sono state prenotate oltre 50 mila visite ed esami, vuol dire che questa operazione è molto sentita, serve ad abbattere le liste d'attesa per esempio e visto il successo abbiamo deciso di estenderla a tutte le strutture ospedaliere. Sono coinvolte 232 strutture in tutte le province e sul sito della Regione ci sono tutti i dettagli".

Il governatore si è poi soffermato sui costi dell'operazione. "E' uno sforzo di oltre 15 milioni di euro l'anno, soldi ben spesi, che fra l'altro abbiamo senza bisogno di ridurre altri servizi perché siamo riusciti in un'altra operazione molto importante a Roma, quella dei costi standard. Siamo riusciti a essere premiati perchè la Lombardia spende bene e questa è una cosa molto concreta perché la prima applicazione dei costi standard ci ha consentito di avere da qui all'anno prossimo oltre 1 miliardo di euro per la sanità solo perché spendiamo bene i nostri soldi. Un successo importante".

GLI AMBULATORI - Sono 232 le strutture coinvolte nell'operazione Ambulatori aperti. Tra queste "25 sono a Bergamo - ha aggiunto - 17 in provincia di Brescia, 10 in quella di Como, 6 Cremona, 10 Lecco, 4 Lodi, 7 Mantova, 35 nella città a Milano e 40 nella provincia, per Monza e Brianza 30 ambulatori, a Pavia 23, a Sondrio 2, a Varese 20, in Valcamonica 3".

I TICKET SANITARI - Nel corso della trasmissione, Maroni ha ribadito che azzerare i ticket sanitari resta fra i suoi obiettivi principali entro la fine della legislatura. Ma gia' per il 2015 vorrebbe negoziare questa possibilita' con il Governo. ''Dal 2015 - ha spiegato - voglio cancellare i ticket sanitari, ci sono leggi nazionali che ce lo impongono, ma io voglio negoziare con il Governo''. 

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