Povertà, aumentano gli italiani che chiedono aiuto alla Caritas

"Rapporto sulla povertà nella Diocesi di Milano", in totale diminuiscono le richieste ma aumenta l'incidenza degli italiani rispetto al periodo pre crisi. Inoltre "sta scoppiando" il problea dei minori immigrati e soli

Una mensa per i poveri (Fotolive)

Una mensa per i poveri (Fotolive)

Milano, 30 ottobre 2014 - Aumentano gli italiani fra i poveri che chiedono aiuto alla Caritas, lo spiega il 13esimo "Rapporto sulle povertà nella Diocesi di Milano' presentato oggi nella sede milanese di Caritas ambrosiana. Problemi economici e di sussistenza, soprattutto. Dal 2008, inizio della crisi economica, al 2013 sono aumentati in media del 4 per cento all'anno e sull'intero periodo del 23,5 per cento. Il rapporto riunisce i dati raccolti nel 2013 da un campione di 58 centri di ascolto della diocesi di Milano a cui si sono rivolte lo scorso anno, almeno per una volta, 15.603 persone, per un calo del - 5,8 per cento rispetto al 2012. Se prima della crisi del 2008 gli italiani richiedenti aiuto erano un quarto degli utenti, nel 2013 sono diventati un terzo. Il rapporto segnala una flessione del numero di stranieri che si rivolgono ai centri di ascolto, la cui presenza sul totale del campione rispetto al 2012 e' in calo e passa dal 71,3 al 68,4 per cento del 2013. Sono le donne immigrate che registrano un forte calo, dal 2008 al 2013 sono diminuite del -19,2 per cento perche', come spiega il rapporto, faticano a trovare lavoro nell'assistenza familiare e domestica. Se si guarda alle nazionalita' nel 2013 sono diminuite del -14,3 per cento le persone che provengono dal Peru', del -19,5 per cento quelle provenienti dall'Ucraina, classici Paesi di immigrazione femminile.

Nel 2013 il 57,9 per cento delle persone che si sono rivolte ai centri e ai servizi Caritas della Diocesi di Milano lo hanno fatto per segnalare bisogni legati all'occupazione, il 53 per cento al reddito e il 14,9 per cento all'abitazione. Non riuscendo a trovare un nuovo impiego le persone si rivolgono alla Caritas per un aiuto nell'affrontare le spese come bollette e affitti, tra il 2008 e il 2013 il numero di chi ha chiesto sussidi economici e' aumentato del + 131 per cento, da 1099 persone a 2566. "Assistiamo ad un incancrenimento dello stato di bisogno delle famiglie - ha spiegato il direttore di Caritas ambrosiana, don Roberto Davanzo - nel senso che le famiglie in difficolta' non ne vengono fuori velocemente come succedeva negli anni passati". Infine il dato sul lavoro: secondo il rapporto, chi lo ha perso non lo ha ritrovato: dal 2008 al 2013 la presenza dei disoccupati di lungo periodo (chi ha perso il lavoro da piu' di un anno) e' aumentata del 74,4 per cento. La fascia di eta' piu' a rischio di poverta' cronica e' quella tra i 55 e i 65 anni che, sebbene rappresenti ancora l'11 per cento del totale, ha fatto registrare l'aumento maggiore dal 2008 al 2013 con un +29,3 per cento

MINORI SOLI - "Altro allarme lanciato da don Davanzo riguarda l'arrivo dei minori stranieri non accompagnati, un problema che "sta esplodendo: Milano non riesce a far fronte alle necessita' di ospitarli secondo determinati parametri, perche' la legge prevede un regime di tutela particolare e non si possono certo mettere i minori nei dormitori per gli adulti". Secondo Davanzo di fronte a questa situazione "le istituzioni dovrebbero quantomeno convocare degli spazi di confronto, in modo che le strutture che si occupano di minori possano avere delle facilitazioni o deroghe - ha spiegato - Questo pero' spetta agli enti pubblici e al tribunale dei minori, inoltre il problema dipende anche da normative nazionali".

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