Milano, 28 marzo 2015 - Madre e fratello arrestati per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti di una ragazzina di 13 anni. La giovane è stata picchiata dal fratello davanti alla madre compiacente, denunciato anche il padre. La giovane è stata soccorsa dalla polizia, messa in allarme da un medico. È accaduto a Milano nella zona di piazzale Selinunte, quartiere degradato ad altissima componente multietnica. A chiamare la polizia è stata una dottoressa che ha uno studio non distante dal palazzo in cui vive la ragazza, che si è presentata nel suo studio con ferite ed ematomi dopo essere stata picchiata con una doga presa dalla rete di un letto. La donna, una 55enne di nazionalità mauriziana, il marito, un italiano di 58 anni nato in india, e il fratello, italiano di 26, sono così finiti nei guai: gli episodi, infatti, a detta dei vicini, erano ripetuti, tanto che anche la scuola della giovane pare avesse rilevato dei problemi. E proprio la scuola sarebbe stata al centro delle liti, con la ragazza che, a detta dei famigliari, sarebbe stata «svogliata». Ma invece di essere aiutata subiva continue punizioni. Episodi che sarebbero avvalorati da quanto sentivano i vicini di casa. Uno in particolare ha riferito di aver udito la madre urlare che se non fosse andata a scuola le avrebbe fatto «spezzare le gambe» dal fratello. Non ci sarebbero precedenti denunce in merito.
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