Novità anti-graffiti, dalla Spagna una pellicola per salvaguardare la città

Il primo test alla palazzina Liberty al centro del parco di Largo Marinai d'Italia. La patina, idrofoba e oloefobica, preserva le superfici dalle scritte senza causare alcun danno ai materiali

L'assessore Carmela Rozza alla palazzina Liberty

L'assessore Carmela Rozza alla palazzina Liberty

Milano, 16 luglio 2014 - Novità per combattere i graffiti. Si tratta di un prodotto che arriva da una ditta della Catalogna per il Comune di Milano. Al momento, il primo test è stato effettuato sulla palazzina Liberty al centro del parco di Largo Marinai d'Italia. Le azioni vandaliche, si spiega in una nota del Comune, hanno interessato tutti i versanti della struttura, in alcune parti le imbrattature arrivano a un'altezza di circa 2 metri e mezzo. L'intervento ha riguardato perciò l'intero complesso e ha previsto due fasi: nella prima, della durata di quattro giorni, le parti in pietra sono state ripulite da Amsa mentre il Nuir si è occupato di ripulire le superfici con intonaco. In particolare Amsa, che ha sponsorizzato l'operazione impiegando le ultime tecnologie di pulitura e manutenzione, ha utilizzato un moto compressore che spruzza acqua mischiata a polveri naturali, capace di eliminare le scritte sulla pietra. I tecnici del Nuir, una squadra di cinque persone, hanno utilizzato uno smalto antiruggine al quarzo per le superfici in ferro e una pittura al quarzo per l'intonaco. La seconda fase dell'intervento riguarda una lavorazione particolare, già sperimentata in Spagna, che renderà più facile e immediata la rimozione dei graffiti. Sarà infatti applicata una pellicola idrofoba e oloefobica, sino ad un altezza di due metri e mezzo, che salvaguarda il rivestimento in pietra e in intonaco della palazzina: si tratta di un film protettivo che consente la rimozione dei graffiti intervenendo con una spugna, acqua tiepida e un materiale speciale. L'operazione sarà realizzata a titolo gratuito dall'impresa spagnola HLG System con il supporto del personale del Nuir. 

Il parco dove sorge la Palazzina Libert oggi si si chiama parco Vittorio Formentano, fondatore di Avis, ma per tutti è il Parco di Largo Marinai d'Italia perché in questo spazio si trova la fontana che Milano ha voluto intitolare a tutti i caduti della Marina. La Palazzina Liberty, realizzata dall'architetto Alberto Migliorini nel 1908, nasce come centro delle contrattazioni del nascente Ortomercato. E'caratterizzata dalle ampie vetrate, da una facciata in classico stile art-nouveau e dai motivi decorativi interni delle piastrelle in ceramica, un'architettura segregata dietro alte mura. Nel 1965 per il Verziere inizia l'ultimo trasloco verso l'attuale sede di via Lombroso. Nel 1974 il futuro premio Nobel Dario Fo con Franca Rame e la loro cooperativa Nuova Scena diventano i protagonisti della Palazzina inaugurando una stagione nuova del teatro milanese: la Palazzina diventa il luogo di rappresentazione di Mistero Buffo e un punto di riferimento per i giovani artisti. Questa iniziativa porta alla decisione del Comune nel 1980 di destinare lo spazio a fini ricreativo-culturali, dando inizio agli interventi di recupero. Nel 1992 dopo un intervento di restauro, la Palazzina riacquistò la funzionalità e l'originaria eleganza architettonica. Oggi la Palazzina Liberty è sede della Banda Civica, della Casa della Poesia, mentre l'Orchestra da Camera di Milano organizza concerti.

"La nostra amministrazione - spiega l'assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza, in sopralluogo oggi in largo Marinai d'Italia - ha grande rispetto per la libera espressione e per i giovani che vogliono cimentarsi con la street art ma non tollera il vandalismo sui beni storici della città e dei privati. L'impegno del Comune è di contrastare il fenomeno del vandalismo graffitaro per rendere la città bella e godibile: entro un anno destineremo più di un centinaio di muri liberi perché i ragazzi possano esprimere la libera creatività ma deve essere chiaro che non sarà consentita la violazione della legge. Speriamo che per Expo tutto il mondo voglia venire a disegnare a Milano". Una "dimostrazione di quanto l'azienda sia vicina alla citta'" per il direttore di Amsa Paola Petrone: "Siamo lusingati - ha detto - di poter contribuire alla pulizia dei muri esterni e al ripristino del decoro di un monumento storico di Milano". Per il sindaco Giuliano Pisapia "Quella di oggi è una soluzione particolarmente positiva, sia perché ci sono i volontari coinvolti sia perché c'è chi ha dato un livello di sicurezza perché chi imbratta non possa farlo più".

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