Rianimazione cardiopolmonare, al via gli eventi di 'Viva' 2014

Saper affrontare un'emergenza può salvare migliaia di vite ogni anno. Culmine della campagna sarà la settimana dal 13 al 19 ottobre, giorni in cui si concentreranno le analoghe iniziative previste in tutti i Paesi europei

Campagna di sensibilizzazione Viva 2014

Milano, 8 ottobre 2014 - Al via la campagna “VIVA!” 2014: più di 100 eventi in 80 città diverse volti alla sensibilizzazione sul tema della rianimazione cardiopolmonare. La settimana è promossa, sviluppata e realizzata da Italian Resuscitation Council (IRC) e IRC-Comunità (IRC-Com), due associazioni senza scopo di lucro collegate con il Council Europeo (ERC) che hanno come obiettivo la diffusione in Italia delle conoscenze e delle tecniche per riconoscere e trattare l'arresto cardiaco. Culmine della campagna sarà la settimana dal 13 al 19 ottobre, giorni in cui si concentreranno le analoghe iniziative previste in tutti i Paesi europei (European Restart a Heart Day, 16 ottobre 2014). Durante la settimana i centri di formazione IRC e IRC-Com di tutta Italia offriranno corsi gratuiti di rianimazione a enti e istituzioni che ne facciano richiesta.

“L’arresto cardiaco colpisce in Europa oltre 400.000 persone ogni anno, circa 60.000 in Italia. – sottolinea Giuseppe Ristagno del Comitato Scientifico di IRC - Ogni giorno nel Continente muoiono per questa patologia oltre 1000 persone. L’obiettivo di “VIVA!” è informare la popolazione italiana sull’importanza di conoscere e saper eseguire le manovre che possono salvare la vita. Infatti, se i testimoni di un arresto cardiaco iniziano le manovre di rianimazione cardiopolmonare entro i primissimi minuti, prima dell’arrivo dell’ambulanza e del personale specializzato, le possibilità di sopravvivenza raddoppiano o triplicano”.   La prima edizione dell’iniziativa, tenutasi nel 2013, ha raggiunto oltre 77mila persone, promosso 276 eventi e coinvolto 156 tra società scientifiche e associazioni. Nelle piazze, nelle scuole, negli ospedali, nelle palestre, nei centri commerciali, nelle stazioni, sui mezzi di trasporto, nelle farmacie, nelle piazze, nei parchi, i volontari VIVA! promuovono la campagna con eventi e prove pratiche per insegnare a tutti le regole da seguire in caso di emergenza dovuta a un arresto cardiaco.    La settimana “VIVA!” 2014 ha ricevuto l’alto patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, dei Ministeri della Salute e della Difesa, del Dipartimento della protezione civile, e di Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome, Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), Polizia di Stato, Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani (AESVI), Comitato Olimpico Nazionale (CONI), Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), Federazione Italiana Pallacanestro (FIP), Lega Basket Serie A, Lega Nazionale Pallacanestro (LNP), Lega Basket Femminile, Lega Pallavolo Serie A, Lega Nazionale Dilettanti (LND), Centro Sportivo Italiano (CSI), Associazione Italiana Cultura Sport (AICS), Associazione Italiana Calciatori (AIC). La campagna ha  anche il sostegno di ZOLL Medical Corporation che ha donato 13 defibrillatori semiautomatici (DAE) a scuole, centri sportivi e associazioni che partecipano alla settimana di sensibilizzazione. 

Le percentuali di sopravvivenza nei pazienti vittime di arresto cardiaco extra ospedaliero in Italia e in Europa sono molto basse. Meno del 15% delle vittime di arresto cardiaco sopravvive alla dimissione dall’ospedale. Nonostante il 70% dei casi di arresto cardiaco avvenga in presenza di altre persone che potrebbero iniziare le manovre di soccorso, soltanto nel 15% dei casi di arresto cardiaco la rianimazione cardiopolmonare (RCP) viene iniziata da qualcuno dei presenti. Se questa percentuale di RCP immediata aumentasse fino a raggiungere il 50-60% dei casi, 100.000 persone all’anno in Europa potrebbero salvarsi. La maggior parte dei cittadini italiani non sa come fare la rianimazione cardiopolmonare o ha paura di eseguirla. Se il testimone di un arresto cardiaco è una persona inesperta, senza formazione adeguata o incerta su come si fa la rianimazione cardiopolmonare sia con le ventilazioni che con le compressioni toraciche, può  eseguire le sole compressioni e così migliorare comunque le percentuali di sopravvivenza. Se invece il testimone è una persona addestrata alla RCP potrà eseguire compressioni e ventilazioni con un rapporto di 30:2.   Le 8 manovre per affrontare l’arresto cardiaco 1. Se trovi una persona priva di sensi, chiamala e scuotila leggermente 2. Se non risponde, chiedi aiuto 3. Piega la testa all’indietro e solleva il mento. Guarda il torace e controlla se respira 4. Se non respira normalmente, fai chiamare il 118 5. Manda qualcuno a prendere un defibrillatore 6. Sovrapponi le mani sul centro del torace 7. A braccia tese comprimi profondamente 2 volte al secondo (100-120 al minuto) 8. Se hai un defibrillatore accendilo e ti dirà cosa fare   L’elenco aggiornato degli eventi previsti per la campagna VIVA! 2014 per la rianimazione cardiopolmonare è consultabile sul sito: settimanaviva.it