Malpensa, protesta contro il decreto Lupi: "A rischio il futuro del territorio"

Consiglieri regionali della Lega Nord e della Lista Maroni Presidente sono arrivati allo scalo della Malpensa per protestare negli uffici Alitalia: "Scelte sbagliate: la voce del territorio salga fino ai vertici della azienda"

La protesta dei consiglieri regionali a Malpensa

La protesta dei consiglieri regionali a Malpensa

Milano, 31 ottobre 2014 - I consiglieri regionali della Lega Nord e della lista Maroni Presidente hanno messo in scena una protesta a Malpensa, insieme ad alcuni esponenti locali. Massimiliano Romeo, Francesca Brianza (Lega Nord), Marco Tizzoni e Carolina Toia (Lista Maroni), hanno fatto irruzione negli uffici di Alitalia "per protestare contro le politiche attuate dalla compagnia, che rischiano di mettere in seria difficoltà lo scalo della Brughiera". "Abbiamo manifestato oggi, occupando gli uffici di Alitalia, per protestare contro il decreto Lupi e le scelte di Etihad-Alitalia. I primi effetti del decreto -spiega Francesca Brianza -si sono già verificati, in quanto Air Berlin ha già trasferito otto voli giornalieri a Linate. E questo è solo l'inizio. Noi siamo qui oggi e saremo qui in futuro a fianco dei sindaci, del territorio e dei lavoratori per difendere le potenzialità di Malpensa, quale hub internazionale che dal 2007 ad oggi è stato continuamente penalizzato. Occorrerebbero valutazioni politiche serie per rilanciare il sistema aeroportuale di tutto il Nord Ovest, definendo il ruolo dei singoli scali. Oggi la nostra protesta non era rivolta contro i dipendenti di Alitalia, ma vogliamo che il messaggio arrivi ai vertici della Compagnia, per far capire che il territorio è fortemente contrario al ridimensionamento dello scalo varesino, anche a fronte degli investimenti fatti per implementare i collegamenti con Milano".

"Non è accettabile che per favorire gli interessi privati di una compagnia straniera, vengano messi a rischio non solo i posti di lavoro dei dipendenti, ma anche il futuro di un territorio che attorno allo scalo ha creato un notevole indotto. Oggi la nostra protesta è rivolta contro i vertici della Compagnia e contro il Governo, che con il decreto Lupi ha inflitto un altro pesante colpo allo scalo varesino, tutelando esclusivamente gli interessi di Etihad e di Fiumicino, dove ha sede la base di armamento della compagnia". Nel corso della manifestazione di protesta i dipendenti di Alitalia hanno chiesto l'intervento delle forze dell'ordine. La polizia, intervenuta dopo pochi minuti, ha identificato i manifestanti.

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