Nodo Perisic, l’Inter cambia gli esterni

Le trattative Dalbert, Keita e Karamoh nel mirino, Mou non molla il croato: "Voglio un attaccante"

Ivan Perisic impegnato nell’amichevole con il Lione

Ivan Perisic impegnato nell’amichevole con il Lione

Milano, 26 luglio 2017 - L'Inter non ha intenzione di mollare di un centimetro sulla questione Ivan Perisic. Se ne stanno accorgendo anche i media britannici, fino a qualche settimana fa molto ottimisti riguardo all’eventuale approdo al Manchester United dell’esterno croato e oggi nettamente meno possibilisti. I contatti sono proseguiti in queste ultime settimane, ma i nerazzurri hanno fatto intendere di non volersi mettere attorno a un tavolo per meno di cinquanta milioni di euro di valutazione, con o senza la contropartita tecnica Anthony Martial in prestito. Il francese, recentemente elogiato da José Mourinho per l’impegno mostrato in allenamento. ha “allontanato” dal Regno Unito l’ipotesi Perisic tanto quanto le richieste dell’Inter, perché lo Special One avrebbe apprezzato la sua crescita tanto da volergli concedere una possibilità. Soprattutto, i Red Devils si sono smossi ben poco per arrivare alla richiesta formulata da Corso Vittorio Emanuele. Resta la volontà dell’allenatore lusitano, confermata ieri in conferenza stampa, di aggiungere un attaccante esterno. «Ma non faccio nomi, li facessero per i miei giocatori io mi arrabbierei», ha dichiarato in conferenza stampa.

Il settore dei laterali è nettamente quello in cui l’Inter si sta muovendo di più, tra entrate e uscite. Candreva è nel mirino del Chelsea, anche se l’azzurro ha smentito le voci su una sua partenza. In difesa Davide Santon ha raggiunto un accordo di massima con la Sampdoria, manca quello tra i club (filtra un ottimismo bipartisan) e ovviamente la speranza è che il giocatore non venga “respinto” alle visite mediche come accaduto un’estate fa con il Napoli. Una svolta positiva libererebbe la casella per Dalbert Henrique, bloccato a Nizza da una clausola rescissoria da 30 milioni di euro sotto la quale i francesi non hanno intenzione di scendere. Il brasiliano ha già un accordo di massima con l’Inter, vuole il campionato italiano a costo di perdere la Champions League che si è guadagnato in Costa Azzurra. Sempre in Francia, ma a Caen, Ausilio e Sabatini hanno invece scovato Yann Karamoh, esterno offensivo diciannovenne con già 35 presenze in Ligue 1 e cinque gol all’attivo. La chiusura dell’affare non è lontana, si stanno limando le differenze tra domanda (10 milioni) e offerta (6), entrambe le parti sanno che il contratto in scadenza nel giugno 2018 non permette agli attuali proprietari di tirare troppo la corda.

Più o meno quel che sta accadendo tra la Lazio e Keita Baldé. Anche l’accordo tra il senegalese e i biancocelesti terminerà con la fine della stagione appena iniziata e le prove di rinnovo più volte accennate sono sempre finite in fumo. Ai nerazzurri il profilo piace, così come alla Juventus, che potrebbe pagare i cattivi rapporti con Lotito. Serve però che qualcuno parta: Jovetic che continua a piacere al Siviglia, piuttosto che Gabigol in prestito o lo stesso Perisic. Se poi dovesse arrivare anche Schick la pista Keita si raffredderebbe, ma ad oggi la situazione del ceco è un rebus e non si risolverà prima della metà di agosto. La dirigenza nerazzurra potrebbe anche decidere di anticipare i tempi e virare decisamente sul talento laziale. Di sicuro, al ritorno dalla tournée in Asia, Spalletti potrà abbracciare Matias Vecino, il cui agente Alessandro Lucci ha chiuso ieri la trattativa con l’Inter nella sede milanese del club.

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