Inter-Suning, trattativa a battute finali
Milano, 6 giugno 2016 - Erick Thohir appare molto soddisfatto durante la conferenza stampa tenuta questa mattina a Nanchino: con la cessione della maggioranza dell'Inter al colosso cinese di Suning ha ottenuto un socio in grado di portare liquidità nella casse del club. "Sono molto felice dell'ingresso di Suning in questa nostra società. Insieme possiamo portare questo club all'apice del calcio europeo e raggiungere grandi traguardi. Vogliamo fare qualcosa di straordinario, hanno grandi piani per il futuro". Thohir rende onore anche all'ex patron Massimo Moratti con cui le strategie sull'Inter iniziavano ad essere diverse: "Colgo l’occasione per ringraziare Moratti che non è potuto essere qui per l’importante ruolo avuto nell’Inter, ma anche per l’aiuto che mi ha dato da quando sono diventato presidente e per aver supportato partnership col Suning e Zhang".
Il primo annuncio è quello di portare l'Inter in Cina ogni anno per cinque anni: un modo per fidelizzare i propri tifosi d'Oriente. "Superiamo i confini ma rispettiamo cultura italiana, accogliamo giocatori da ogni parte del mondo. Anche Zanetti arriva dall’Argentina. Abbiamo giocato partite importanti in Cina, e ci saremo nei prossimi 5 anni. C’è una storia importante tra l’Inter e la Cina, prima squadra italiana visitare la Cina nel 1978, 38 anni fa abbiamo fatto la storia. Da quel periodo c’è una relazione tra Inter e Cina. Abbiamo giocato qui tante partite, una finita 1-1 a Pechino nel 1978, e ora ci torneremo". La parola passa poi al vicepresidente Javier Zanetti: "Vogliamo costruire una squadra forte che sia protagonista in Italia e in Europa per arrivare fino in fondo e tornare in Champions League che è la competizione dove l'Inter deve sempre stare".
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