'Food ensemble', piccoli cuochi per unire culture diverse

Nel video ragazzi e bambini di paesi diversi, alcuni ospiti della Casa della carità guidati dallo chef Pietro Leemann, preparano un menù vegetariano che mescola sapori e gusti di tutto il mondo. Sarà proiettato all’interno della Cascina Triulza, durante Expo 2015

Un frame del video 'Food ensemble'

Un frame del video 'Food ensemble'

Milano, 18 marzo 2015 - E' stato presentato alla Casa della carità il progetto “Food Ensemble” realizzato dall’Associazione Amici Casa della carità per Cascina Triulza, Padiglione Società Civile Expo 2015. Il video è stato prodotto grazie al sostegno del Rotary Club  Milano Sud e alla collaborazione di CAMST - La Ristorazione Italiana.  Protagonisti del video lo chef Pietro Leemann, patron del ristorante Joia di Milano, e numerosi ragazzi italiani e stranieri,  tra i quali alcuni ospiti della Casa della carità. Insieme hanno preparato un menù completamente vegetariano, frutto della tradizione culinaria di diverse aree geografiche. A gustarlo, nel corso di un pranzo domenicale nella mensa della Casa della carità,  gli anziani del quartiere Crescenzago seguiti dalla Fondazione. L’iniziativa si inserisce all’interno del programma dell’Associazione Amici Casa della carità per Expo 2015, pensato per promuovere percorsi multiculturali rivolti, in particolare, a bambini e anziani, con un’attenzione al tema della fragilità nutrizionale. “Food ensemble” verrà proiettato nei locali della Cascina Triulza durante l’esposizione universale e verrà utilizzato per i laboratori che l’Associazione terrà all’interno del padiglione della società civile tra giugno e ottobre.  Non solo: diventerà anche uno strumento per attività educative nelle scuole una volta conclusasi Expo 2015.

 “Mentre preparavamo i vari patti, il cibo è diventato un vero e proprio terreno di condivisione e di socializzazione” ha spiegato  Pietro Leemann. “Quest’esperienza - ha aggiunto lo chef - è servita, da una parte, a spingere i bambini stranieri ad abbattere  le loro barriere difensive, dall’altra, ai bambini italiani, a entrare in contatto con culture diverse in un contesto di dialogo”. “In questo video, studiato per fini didattici, i ragazzini sono diventati protagonisti, coinvolgendo anche i più anziani. Credo sia un piccolo grande esempio di inclusione sociale, capace di creare condivisione tra generazioni diverse. Un vero momento educativo” ha dichiarato il presidente della Casa della carità don Virginio Colmegna. “Il cibo è sempre stato un’occasione di con- divisione per gli ospiti di Casa della carità” ha aggiunto la presidente dell’Associazione Amici Casa della carità Maria Grazia  Guida. “Abbiamo proposto ai bambini un percorso per conoscere gli alimenti e sperimentare le modalità di preparazione dei  cibi: la loro risposta ci ha confermato, ancora una volta, che la costruzione di una società multiculturale passa attraverso la  condivisione, il rispetto e il gioco”. “In un evento come Expo dove si parla di deroghe, fatiche e sacrifici questo progetto porta  un messaggio di gioia e di divertimento” ha dichiarato il presidente di Fondazione Triulza Sergio Silvotti. “È un’energia, quella di Food Ensemble, che traspare in maniera forte dalle immagini del video che, per quanto racconti un’esperienza locale, veicola un messaggio di portata universale”.  “La forza di Food Ensemble è il fatto che i bambini, messi di fronte ad una responsabilità o a situazioni a loro non familiari,  reagiscono in modo positivo” ha osservato l’assessore all’Educazione e all’Istruzione del Comune di Milano Francesco Cappelli, dopo aver visto il video. “Sarebbe interessante - ha aggiunto - ripetere quest’esperienza con un gruppo di adulti, magari degli insegnanti”. Livia Pomodoro, presidente del Centro internazionale sul diritto all’alimentazione, invece, ha auspicato che “questa iniziativa diventi un piccolo seme dal quale far germogliare una riflessione sugli aspetti sociali della nutrizione e sulla tematica della fame nel mondo”.

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