Expo, dalla Carta di Milano al padiglione del Nepal: il tour di Renzi a Expo

Il premier Matteo Renzi ha percorso una parte del sito Expo con la moglie Agnese e la figlia Ester, partecipando anche al pranzo di gala nel padiglione

Matteo Renzi al padiglione del Nepal

Matteo Renzi al padiglione del Nepal

Rho, 1 maggio 2015 - Dopo aver firmato per primo la Carta di Milano, Matteo Renzi ha iniziato il proprio tour dell'Esposizione Universale insieme alla moglie Agnese e alla figlia Ester. A indicare l'itinerario al premier era il commissario unico di Expo 2015, Giuseppe Sala, al fianco del ministro con delega a Expo, Maurizio Martina. "E' stata una cerimonia molto bella ed emozionante. Ora la mia giornata prosegue con l'inaugurazione del padiglione della Coldiretti e una visita all'intero sito", ha detto il premier. Nel frattempo la Carta di Milano, il protocollo sull'alimentazione che tutti i visitatori potranno firmare, è stata portata al Padiglione Italia. "Mambo italiano" è la colonna sonora In attesa di porre il proprio nome sotto il documento.

Alle spalle dell'Open Theatre, il premier Matteo Renzi ha salutato il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi "Ciao Giorgio, come stai? E' andata", ha detto. Poi lo ha presentato alla figlia Ester come «il presidente del Sassuolo» e ha incrociato il presidente di Anac Raffaele Cantone. Dirigendosi dall'Open Theater al Padiglione del Nepal, si è fermato a dare il cinque a tutti i bambini del coro di voci bianche "Piccoli cantori di Milano" che hanno cantato l'inno durante la cerimonia, invitandoli piu' volte a ripetere "siam pronti alla vita", il verso dell'inno modificato durante la cerimonia. Ha dato la mano e ha detto «buon lavoro» a una addetta dell'Amsa e si è fermato anche con Salvatore Veca. Poi, arrivato al decumano, bagno di folla e selfie con i volontari dalle tute colorate"Verro' a rompervi le scatole nei prossimi sei mesi", ha detto a un gruppo di lavoratrici dell'evento, salutate lungo la sua passerella a Expo.

Poi ha raggiunto a piedi il Padiglione Italia, ad attenderlo c'erano la presidente del Padiglione, Diana Bracco, il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, l'ex premier Mario Monti, e il ministro francese dello Sviluppo, Segolene Royal. Ad accogliere il premier e le altre autorita' le note de L'Ombelico del Mondo di Jovanotti, nella mano destra la piccola Ester, figlia del premier, molto divertita dal passaggio delle Frecce Tricolori che hanno disegnato la bandiera italiana in cielo. Davanti a Palazzo Italia per salutare Emanuele Fiano e i vertici della Difesa, che ha voluto presentare alla figlia. Renzi si e' anche divertito a afferrare bolle di sapone in aria per la figlia. Entrando a palazzo Italia ha salutato Marco Bonometti, alla guida della cordata bresciana che ha realizzato l'Albero della Vita. "Ci ha ringraziato per averlo completato nonostante avessimo tutti contro. Mi ha detto di essere contento che siamo riusciti a finire l'Albero della Vita - ha spiegato Bonometti -, se non ci fosse stato non ci sarebbe stato neanche Expo".

A Palazzo Italia si è tenuto il pranzo di gala, insieme a un'altra quarantina di autorita' e rappresentanti delle istituzioni e la moglie Agnese in tailleur gabardine beige su tacchi in fantasia animalier simil rettile, al termine di una breve passeggiata sul decumano. Contrariamente a quanto scritto in precedenza il premier ha firmato il 'documento identità' di Expo, la Carta di Milano, subito dopo la cerimonia di inaugurazione all'open theatre. Prima del pranzo, il capo del governo dovrebbe visitare una mostra sull'identita' italiana. Poi a tavola con i vari rappresentanti delle istituzioni, tra cui il ministro francese dello Sviluppo, Segole Royal, con brindisi finale a base di spumante Ferrari.

IL MENU - Panzanella di verdure all'olio, ravioli di pomodoro candito e melanzane con fonduta fredda di pecorino romano. A chiudere, tortelli con frutta fresca, brindisi italiano con spumante Ferrari e caffe'' Lavazza. E' il menu del pranzo di gala al Padiglione Italia e Segolene Royal; in tutto una quarantina di rappresentati delle istituzioni. Poco prima delle 15 Renzi è uscito dal Padiglione Italia. Accompagnato dal Commissario unico dell'evento Giuseppe Sala, si è quindi diretto a bordo di una piccola auto elettrica da golf verso il Padiglione del Nepal dove porterà la sua solidarietà e quella del Governo alla popolazione colpita il 25 aprile dal terremoto. Molti i sostenitori che al suo passaggio hanno detto al premier «non mollare, non mollare, vai avanti». Ad accoglierlo autorità nepalesi. Il padiglione del paese asiatico si trova lungo il decumano centrale: vi si trova uno striscione con una serie di foto relative al sisma dove sono riprodotti i monumenti più celebri del paese prima e dopo il terremoto.

Renzi, sempre accompagnato dalla moglie, viene accolto dal commissario del padiglione ricevendo la tradizionale sciarpa bianca di seta. Con il presidente, anche i ministri Roberta Pinotti e Maurizio Martina. Il padiglione è composto da una serie di templi di legno buddisti ed è uno tra i più folkloristici di tutta Expo, e Renzi o ha visitato con grande attenzione. Il premier Matteo Renzi è stato accompagnato a una sorta di terrazzina da cui è possibile veder la struttura interna del padiglione, il cui significato gli è stato illustrato in inglese dal vice commissario Shakja. Shakja quindi gli ha fatto dono a lui e alla figlia Ester di due piccoli manufatti in legno che raffigurano dei volti 'tribalì. Renzi ha risposto che uno dei due lo terrà a Palazzo Chigi è ha quindi promesso di «tenerci in contatto nei prossimi giorni e settimane». Dopodichè il premier ha lasciato la struttura e si è incamminato scortato lungo il decumano All'uscita ha detto ai sostenitori: «Non molliamo, non molliamo». La hostess di uno stand ha offerto un gelato alla figlia di Renzi. Poi il premier è entrato nello spazio dedicato a un'esibizione di spinning, dove l'animatore lo ha invitato a «fare un giro in bicicletta».

Matteo Renzi cede all'invito di Technogym e fa una deviazione inaspettata dal suo tour a. Accompagnato dalla moglie Agnese, dalla figlia Ester, dal ministro Maurizio Martina e dall'a.d di Expo Giuseppe Sala, il premier si e' fermato nello stand dell'azienda che aveva visitato in Emilia-romagna. Invitato a salire su una cyclette, insieme agli amatori che si allenavano sotto la pioggerellina, Renzi ha rifiutato garbatamente. Così come all'invito di un altro espositore: "Prometto che vengo un'altra volta: ho un legame speciale e' anche sponsor della Fiorentina". Cosi' Matteo Renzi ha risposto a due giovani di Save the children che lo invitavano a visitare il loro stand a Expo, durante una passeggiata a piedi lungo il sito.

Ultima tappa del tour di Matteo Renzi dentro il sito dell'Expo al ristorante per gourmet 'Identità golose', dove sono celebrate le eccellenze culinarie nostrane. Renzi dovrebbe poi lasciare il sito dell'Expo, è atteso stasera alla Scala per la rappresentazione della 'Turandot' di Giacomo Puccini. Il premier dovrebbe dormire a Milano e rientrare a Firenze domani mattina.