Expo, il commissario Sala: "Numeri ingressi incerti, i sistemi non hanno funzionato"

Il commissario unico di Expo ha iniziando commentando la vicenda degli ingressi all'esposizione: "I tabulati dei tornellati sono erronei, sono errati", per contare gli ingressi a Expo "si contano i biglietti"

Giuseppe Sala

Giuseppe Sala

Milano, 23 luglio 2015 - Giuseppe Sala in audizione nella seduta congiunta delle commissioni Expo e Commercio a palazzo Marino. Il commissario unico di Expo ha iniziando commentando la vicenda degli ingressi all'esposizione: "I tabulati dei tornellati sono erronei, sono errati", per contare gli ingressi a Expo "si contano i biglietti", non i passaggi ai tornelli perché "succede che i lettori ai varchi non funzionano" e "con 55-60 gradi di temperatura i problemi ci sono"

Sala ha riferito ai consiglieri il dato sugli ingressi fornito in risposta al prefetto, Francesco Paolo Tronca, a cui il presidente del consiglio comunale Basilio Rizzo si è rivolto per ottenere i dati sui visitatori dell'esposizione universale: 7,4 milioni a metà luglio, di cui 6,1 nei primi due mesi e 1,3 in quello in corso.

"Continuo a insistere a dire - ha precisato Sala - che il numero degli ingressi è incerto, quindi facciamo valutazioni sui rilievi digitali e interroghiamo i Paesi. Il fatto è che nei primi dieci giorni di maggio i sistemi di rilevazione non hanno funzionato, e quindi il numero è casuale" e "stiamo contando i biglietti. Qualcuno vuol fare dell'ironia sul fatto che il sistema di lettura non funziona? Se ci sono 55-60 gradi i problemi ci sono. Ci sono negli aeroporti, in ambienti chiusi e sterili e a temperatura costante, non deve succedere a Expo?".